Ma che fine ha fatto realmente Osama Bin Laden?

Dopo i primi entusiasmi alla Casa Bianca, negli USA e nel mondo, per l’uccisione del numero uno del terrorismo internazionale, l’uomo più temuto sulla faccia della terra per la capacità finanziaria di sostenere le azioni terroristiche in ogni angolo del pianeta, iniziano già a diffondersi le prime perplessità, riguardo alle versioni che le fonti governative americane hanno offerto all’opinione pubblica in questi ultimi tre giorni. Diverse le versioni sulla morte di Osama Bin Laden, diverse le voci ufficiali sulla fine del suo corpo. Sul primo punto, si va dall’affermazione secondo cui lo sceicco del terrore sarebbe stato ucciso a freddo, non avendo avuto il tempo di reagire e forse anche di capire quanto stesse accadendo, alla versione della figlia, per cui il padre sarebbe stato ucciso successivamente, non all’istante, come ufficialmente comunicato dalla stessa Casa Bianca. Le stesse fonti del governo USA successivamente diranno che Bin Laden sarebbe stato ucciso in un conflitto a fuoco, dopo essersi riparato dietro la moglie, utilizzata come scudo umano. Se non che, verrà successivamente smentito che la donna sia rimasta uccisa e utilizzata come scudo dal merito.

E il corpo? Le prime informazioni dicono che è stato gettato in mare, nell’Oceano Indiano, seguendo la ritualità religiosa islamica, salvo poi dare un’altra versione, che non cita più il rito islamico, dopo le proteste degli stati mussulmani, che hanno negato che tale pratica rientri nel rito della propria religione.

Altro punto non chiaro, la posizione del Pakistan in questa faccenda. Se il Segretario di Stato, Hillary Clinton, parla di una previa comunicazione all’alleato di Islamabad, il capo della Cia, Leo Panetta, dichiara, al contrario, che non è stata neanche presa in considerazione l’ipotesi di informare i pakistani, per il timore che sarebbe saltata l’intera operazione.

Ma se la questione del corpo potrebbe essere risolta con il timore degli USA che il luogo di un’eventuale sepoltura di Bin Laden sarebbe diventato una meta del terrore, o che l’intera opinione pubblica mondiale avrebbe chiesto di potere conoscere luogo e condizioni dello sceicco yemenita, non si può liquidare in poche e confuse battute la dinamica dell’uccisione, perchè coinvolge aspetti legati al reale andamento dei fatti e che giustificano in parte i dubbi di quanti temono che Osama sia ancora vivo, nelle mani degli americani, che magari lo starebbero torchiando, per ottenere informazioni. Ipotesi inverosimili, forse, ma alimentate dalla confusa informazione della Casa Bianca.

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