Lampedusa, scomparso barcone in difficoltà

Sbarchi LampedusaNessuna traccia: il barcone con oltre 200 profughi a bordo che giovedì sera aveva lanciato l’Sos, quando si trovava a circa 80 miglia dalla costa libica nei pressi del confine con le acque territoriali maltesi, ancora non è stato rintracciato. Il telefono con il quale gli immigrati hanno lanciato l’allarme, dichiarando che la barca stava imbarcando acqua, squilla a vuoto e non si riesce a localizzare l’esatta posizione. Le autorità maltesi hanno diramato una segnalazione a tutte le navi che sono in transito in quella zona mentre la Guardia costiera ha inviato nell’area una motovedetta.

ARRIVI A LAMPEDUSA – Ieri sembrava che l’imbarcazione scomparsa potesse essere una delle sei avvistate nel canale di Sicilia, ma dopo si è capito che si trattava di un’altra imbarcazione. E il primo di questi sei barconi è arrivato questa mattina a Lampedusa con a bordo 166 profughi tra cui nove donne, di cui tre in probabile stato di gravidanza, e quattro bambini. In giornata è atteso l’approdo delle altre cinque imbarcazioni che trasportano in totale circa 1000 migranti.  Una nave della Guardia di Finanza ha già raggiunto la seconda imbarcazione con a bordo circa 200 profughi il cui arrivo in porto è imminente. Un’altra imbarcazione è stata intercettata da una seconda motovedetta a circa 40 miglia da Lampedusa con a bordo altri 250 persone.

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Secondo quanto riferisce l’Ansa, inoltre, due gommoni sono stati avvistati da un peschereccio poco lontano da Pantelleria. Sui gommoni, verso i quali si stanno dirigendo le motovedette della Capitaneria di Porto e dei Carabinieri, ci sono decine di immigrati.

L’EUROPA NON CI AIUTA – E con i nuovi sbarchi è tornata ad alzarsi la polemica politica con Maroni che ha di nuovo attaccato l’Europa. Secondo il Ministro degli Interni, infatti,  “l’Europa non sta facendo quello che si è impegnata a fare. Un mese fa – ha dichiarato il responsabile del Viminale – aveva deciso di prendere alcune iniziative che ancora non sono state fatte”. Lo stesso Maroni è poi tornato a chiedere la fine dell’intervento in Libia: “A Lampedusa continuano ad arrivare profughi dalla Libia e continueranno ad arrivare fino a che ci sarà la guerra. Per questo abbiamo sollecitato e continueremo a sollecitare una forte azione diplomatica che ponga fine alla guerra in Libia“.

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