Fli si schiera a sinistra, Fini contro Lettieri a Napoli

L’assemblea di Futuro e Libertà è stata un’occasione per fare il punto della situazione caotica all’interno del partito dei finiani, diviso sulla linea da seguire ai ballottaggi. Nonostante nel documento approvato non si faccia riferimento ad alcuna indicazione di voto, il dato sostanziale dice esattamente il contrario. Già in occasione della discussione del documento, tutti coloro che sono intervenuti hanno apertamente dato il loro appoggio ai candidati del centro-sinistra, perchè, come ha affermato Bocchino, “non possiamo fare la ruota di scorta del berlusconismo”. E deputati come il siciliano Nino Strano (quello della mortadella alla caduta del governo Prodi, per intenderci) si è schierato con De Magistris a Napoli e Pisapia a Milano, mostrando come Fli sia di fatto scivolata a sinistra, uscendo fuori dall’alveo dei movimenti del centro-destra,

Chi si aspettava un’assemblea infuocata, con uno scontro con l’ala moderata del partito sarà rimasto molto deluso. Nessuna dichiarazione di Andrea Ronchi e Alfredo Urso. Il primo si era pure dimesso da presidente dell’assemblea, in contrasto con la decisione di non appoggiare i candidati del centro-destra ai ballottaggi. Ma non sono pervenuti nè lui, nè Urso. Quest’ultimo ha già dichiarato che parlerà solo dopo i ballottaggi.

Grande delusione e grande pochezza, quelle dimostrate dal duo, che si sono caratterizzati per l’incapacità di tirare le somme e assumere una decisione definitiva, ridicolizzati dinnanzi a una platea che li ha sbeffeggiati tutto il tempo con dichiarazioni del tipo “non hanno neanche l’1%”.

Sorpresa poi anche dal senatore Baldassarri, il quale sostiene che non si può votare nè a destra, nè a sinistra, avallando l’idea del capo di una non indicazione di voto. E dire che anche lui era dato in libera uscita da Fli, spaventato dall’idea di finire a sinistra.

Se ci fossero stati ancora dubbi sulla collocazione a sinistra di Fli, Fini ieri li ha cancellati, dichiarando che difficilmente si può chiedere a un elettore di votare Lettieri, in quanto dietro a lui ci sarebbe Nicola Cosentino.

Insomma, l’assemblea ha dato un’indicazione sostanziale di votare a sinistra, sebbene per motivi di tenuta interna non sia stato possibile metterlo nero su bianco. Ma se Ronchi e Urso vorranno tornare nella maggioranza, ieri hanno perso l’occasione ideale per farlo, alimentando lo sbigottimento di quanti ormai non ne possono più di posizioni costantemente in bilico.

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