Ballottaggio Napoli, Lettieri allontanato da seggio

amministrativeUna campagna elettorale infuocata, condita da accuse reciproche, iniziata con un candidato oggetto di spintoni e insulti e finita con un incendio in un comitato elettorale: a Napoli la scelta del prossimo sindaco si è rilevata un momento di forte tensione e le cose non cambiano anche nei due giorni del voto. Agenti delle forze dell’ordine in borghese stanno presidiando i seggi elettorali per evitare possibili irregolarità dopo le denunce arrivate da più parti in occasioni del primo turno. E proprio un agente in borghese ha dovuto allontanare uno dei candidati a sindaco, Gianni Lettieri, da un seggio elettorale del centro storico, nel quartiere Mercato, presso la scuola Borsellino. Un seggio ben lontano da quello dove il candidato del Pdl ha espresso di prima mattina la sua preferenza. Dalle pagine di Repubblica, l’imprenditore si è giustificato asserrendo di non essere a conoscenza della norma che vieta ai candidati di essere presenti nei seggi elettorali nel giorno del voto e affermando di essere stato anche in altri seggi senza che nessuno abbia avuto nulla da ridire.

E accuse di violazioni del silenzio elettorale, seppure in modalità diversa, arrivano anche dall’altra parte della barricata con alcuni sostenitori del Pdl che hanno presentato una denuncia alla Digos perchè, secondo quanto affermato, un rappresentate di lista collegato al candidato dell’Italia dei Valori, Luigi De Magistris, ha avvicinato un’anziana elettrice suggerendole di votare per il candidato dell’area di centro-sinistra. Non si placano quindi le polemiche e si prevede un lunedì di fuoco anche a votazioni concluse. E non solo a Napoli le polemiche non si prendono la domenica di riposo. A Milano dopo il botta e risposta andato in scena tra Moratti e Pisapia, con accuse reciproche di aver violato il silenzio, ieri è stato il comico Massimo Boldi a creare qualche malumore. L’attore, dal palco del giro d’Italia ha invitato il pubblico a dedicare un applauso alla Moratti, ricevendo in risposta diversi fischi.

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E in questo clima infuocato vanno avanti le operazioni di voto, anche se si registra un netto calo dell’affluenza: alle ore 19 di ieri solo il 31,13% per cento (contro il 37,22 di quindici giorni fa) si è recato alle urne per le elezioni comunali. Calo anche per le due città principali: a Milano si registra un 39,08% (39,90 al primo turno) mentre a Napoli ha votato il 25,43% (contro il 32,25% di quindici giorni fa).

 

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