Malta: è morta la cagnetta seppellita viva

Ne avevamo parlato già in un precedente articolo qualche tempo fa. La storia della cagnetta ritrovata sepolta viva ha commosso Malta e tantissime persone si erano mosse per protestare contro la caccia e per aiutare la cagnetta. Dalla sua testa erano stati estratti 40 pallini da caccia dopo una delicata operazione. Le notizie degli ultimi giorni facevano ben sperare in un miglioramento perchè la cagna aveva iniziato a mangiare e bere.

Poteva iniziare una nuova vita per lei, grazie anche alla nuova famiglia che l’aveva adottata. Purtroppo il destino ha voluto diversamente.

La cagnetta se n’è andata pochi giorni fa, in seguito ad una infiammazione al pancreas. Una profonda tristezza per tutti quelli che si erano presi cura di lei e che avevano sperato nella sua guarigione. Gli animalisti di Malta l’avevano ribattezzata Star e seguivano con partecipazione tutti i suoi miglioramenti. La vicenda che aveva visto protagonista la povera Star aveva suscitato molto scalpore rispetto al tema della caccia illegale. Malta detiene il triste primato di luogo con la maggior densità di cacciatori al mondo e qui la caccia è un vero business. A farne le spese, però, sono sempre quelle povere creature che finiscono per essere vittime di cacciatori incalliti che non sanno neanche distinguere un animale dall’altro.

La morte di Star ha portato in piazza gli animalisti che ancora una volta hanno protestato contro un governo che sembra far finta di non vedere quello che accade tutti i giorni. E intanto gli sbagli dell’uomo li pagano sfotunati animali che hanno come unica colpa quella di essere al posto sbagliato nel momento sbagliato e a cui non è concessa neanche la possibilità di poter essere curati e salvati.

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