USA, sondaggi danno Obama sconfitto alle presidenziali 2012

L’economia americana non va bene. La crescita del pil si è dimezzata nell’arco di un trimestre e dopo un apparente buon inizio sul fronte dell’occupazione, il tasso dei disoccupati è tornato a crescere, attestandosi ancora al 9,1%, un livello inusualmente alto per la storia americana. Il debito pubblico ha già raggiunto il 100% del pil, mentre il deficit è esploso al 10%. Le prospettive di un “double dip”, ossia di una ricaduta nella recessione non sono poi così irrealistiche, se si pensa che la corsa dei prezzi potrebbe impattare ancora più negativamente l’economia degli USA, con i tassi già a zero e con un dollaro debole e svalutato sui mercati. Insomma, Obama si sarebbe giocato tutte le cartucce possibili, in ambito economico, e poco importa se oggi si scopre che erano le cartucce sbagliate. Già da mesi, il governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, ha avvertito che la crisi dell’occupazione potrebbe protrarsi fino al 2014, una data maledettamente lontana, soprattutto oltre quel 2012, che rappresenta il prima e il dopo per Obama e per l’America.

Sì, perchè il prossimo anno ci saranno le elezioni presidenziali, nel mese di novembre. Obama si ricandida per un secondo mandato, ma rischia seriamente di non farcela, il che sembra quasi un sacrilegio affermarlo, se pensiamo al tasso di popolarità con cui giunse alla Casa Bianca nel 2008.

Certo, non è facile mantenere una popolarità stellare, forse è impossibile, perchè le scelte politiche comportano sempre delusi e avvantaggiati. Ma l’ultimo sondaggio Gallup conferma la sensazione che si respira negli USA, ossia di un Paese che si starebbe progressivamente allontanando dal suo Presidente, come già per le elezioni di mid-term lo scorso novembre.

Secondo Gallup, se si votasse oggi, Obama avrebbe solo il 39% dei consensi contro il 44% di un qualsivoglia candidato repubblicano. Brutta notizia per la Casa Bianca, buone nuove per i Repubblicani. E, tuttavia, lo stesso sondaggio precisa come anche per il GOP ci sarebbe da fare attenzione, se è vero che passando a nomi reali, un Mitt Romney raccoglierebbe solo il 43% contro il 49% di Obama, mentre Tim Pawlenty il 37% contro il 50% di Obama.

Insomma, Obama rischia di perdere le elezioni presidenziali, con i Repubblicani che avrebbero oggi più appeal. Dovrebbe solo sperare che i suoi avversari gli facciano il regalo di scegliere un candidato sbagliato (per loro), che lo faccia vincere.

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