Caso P4: richiesta di arresto anche per il deputato Milanese

E’ stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare dalla procura di Napoli nei confronti del deputato Mario Milanese, del Pdl. A richiederla è stato Vincenzo Piscitelli, pm della sezione Criminalità Economica della Procura di Napoli. Il deputato è accusato di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e associazione per delinquere.

Nelle indagini è coinvolto anche Paolo Viscione e la società assicurativa Eig. Per l’accusa, Milanese ha ricevuto da Viscione e dalla società in questione denaro, orologi di valore, gioielli e automobili costose. Questi “regali” non erano nient’altro che il pagamento per Milanese, che forniva a Viscione notizie riservate e si prodigava per rallentare l’intervento della Guardia di Finanza sulla socitetà assicurativa. Ci sono state altre due ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Digos: Carlo Barbieri, sindaco di Voghera, e il commercialista Guido Marchese, anch’egli di Voghera.

La procura sta indagando su alcuni immobili posseduti da Milanese in Francia e poi venduti proprio a Marchese e Barbieri. “Le numerose incongruenze relative a tale compravendita – ha dichiarato in un comunicato della Procura – hanno consentito di ritenere che Milanese avesse favorito l’attribuzione di incarichi per Barbieri e Marchese in diverse società controllate dal ministero dell’Economia, quali Ferrovie dello Stato, Ansaldo Breda ed Otomelara”. Adesso gli investigatori continuerrano le indagini per “accertare i collegamenti all’interno della Guardia di Finanza che hanno consentito a Milanese di accedere a notizie coperte dal segreto di indagine nonchè per ricostruire l’origine delle disponibilità economiche di Milanese ed altri connessi episodi corruttivi”.

Il deputato Pdl Milanese era fino a pochi giorni fa il consigliere politico del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, oltre ad essere da anni uno dei suoi più fidati collaboratori. Milanese ha prestato anche servizio per anni come ufficiale della Guardia di Finanza. Così la Digos ha effettuato delle perquisizioni in alcuni immobili di Roma presi in fitto da Marchese, proprio nelle prime ore del mattino. Gli immobili perquisiti sono per la maggioranza appartamenti o sedi di società private, una delle quali pare sia in stretto contatto con altre società del ministero dell’Economia.

Dall’ordinanza di custodia cautelare risulta poi che il ministro dell’Economia Tremonti è stato interrogato qualche settimana fa, come persona informata dei fatti, riguardo una telefonata fra Michele Adinolfi, capo di stato maggiore della Guardia di Finanza, e Silvio Berlusconi.

Ora la Camera dei Deputati è chiamata a concedere l’autorizzazione all’arresto nei confronti del deputato Milanese.

 

 

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