Conoscere i bulbi commestibili: l’aglio e le sue qualità, come usarlo in cucina

A proposito di bulbi commestibili, oggi voglio parlarvi delle caratteristiche dell’aglio. Questo, infatti, altro non è che il bulbo di una pianta simile al giglio ed è costituito da 6 o più spicchi rivestiti da pellicola bianca o rosata.

E’ presente in commercio tutto l’anno, essendo pianta perenne, ed ha origini antichissime che risalgono agli Egizi. L’aglio viene inoltre menzionato da antichi medici come Ippocrate e Pasteur che ne esaltavano il potente effetto medicamentoso. Solo per citare alcuni degli effetti diciamo che purifica il sangue, è ottimo come antinicotinico, antibiotico, antisettico e contro le punture di insetti. E a proposito proprio degli insetti, grazie al potere dell’aglio, esso, se presente spesso nella dieta, trasforma l’odore del sudore in modo che sia sgradevole per tutti gli insetti, come le tanto fastidiose zanzare.

Normalmente l’aglio viene distinto in “aglio bianco” – il più diffuso è il Bianco Piacentino – e “aglio rosso”, i più conosciuti sono il Rosso Francese e il Rosso di Sulmona. La differenza sta, oltre che (ovviamente) nel colore, nel fatto che quello rosso si presta meno ad essere conservato per lungo tempo e quindi va consumato piuttosto fresco dopo l’acquisto.

Quando si acquista è necessario che sia compatto, senza muffe o germogli e va conservato in un luogo fresco e asciutto, fuori dal frigorifero.

Grazie al suo sapore fortemente aromatico, l’uso che se ne fa in cucina è davvero ampio e molto vario. Si può usare crudo, nel pesto, in particolari salse o sulle bruschette, oppure cotto, per soffritti o per dare maggiore risalto a piatti a base di carne e di pesce.

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