BoT e CTz, rendimenti in calo all’asta del 26 agosto

E’ andata bene l’asta del 26 agosto di BoT e CTz del Tesoro, che ha collocato circa 10,5 miliardi di euro in nuovi titoli. Un appuntamento importante, perché cade a tre settimane dal sostegno della BCE ai nostri BTp e per verificare se il calo dei rendimenti alla precedente asta non sia stato solo episodico. Invece, le cose sono andate grosso modo come le previsioni e rallegra che la domanda sia stata molto sostenuta, nonostante gli importi non fossero secondari.

In particolare, i nuovi BoT a sei mesi emessi ammontano a 8,5 miliardi di euro, riscontrando una domanda di 14,147 miliardi, pari a un bid-to-cover di 1,66 contro il precedente 1,56.

Il rendimento medio lordo ponderato è risultato essere al 2,104%, in calo dal precedente 2,269%.

Riguardo ai CTz, anche qui è stata sostenuta la domanda e i rendimenti sono risultati in calo, per quanto non propriamente ancora contenuti. I titoli con scadenza 30 aprile 2013 sono stati collocati per un importo pari a circa 1,90 miliardi, riscontrando una richiesta per circa 3,87 miliardi di euro, con un rapporto di copertura di 1,94, contro il precedente 1,657.

Anche in questo caso, la conseguenza è stata la discesa dei rendimenti al 3,408%, in flessione dello 0,629%.

Scontato il forte interesse del comparto bancario, che specie dopo l’intervento della BCE giudica i nostri titoli molto allettanti per rendimento e a rischio molto contenuto, tutto sommato.

La notizia non può che essere accolta positivamente, perché nonostante le turbolenze sul secondario, ancora le aste di queste ultime settimane non hanno fatto registrare la piena impennata di adeguamento dei rendimenti e i cali anche sostenuti, anzi, spingono a un relativo ottimismo.

 

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