Crisi Palermo, Zamparini risponde alle polemiche

Terminato il calciomercato anche per il Palermo e non senza polemiche. Per la squadra siciliana sono arrivate diverse critiche dagli addetti ai lavori per quanto concerne il mercato dei rosanero e per lo smantellamento messo in atto dal Presidente Zamparini, reo, secondo molti, di aver esorenato il neo tecnico Pioli a breve distanza dall’inizio della stagione, creando così un pò di confusione che potrebbe non giovare alla causa della squadra siciliana. Ecco quindi che nella conferenza stampa di ieri, Maurizio Zamparini ha voluto spiegare le sue ragioni a chi lo contesta di aver peggiorato una rosa, quella dello scorso anno, che appareva competitiva e in crescita. Il Presidente rosanero anzitutto ha chiesto comprensione e fiducia, poi si è espresso in questi termini sulla questione allenatore: “Ho fatto un grave errore, non ho ascoltato Sogliano che voleva portare Sannino assicurandomi che era un vincente. Io ho preso informazioni, ho avuto pareri discordanti ed alla fine ho scelto Pioli. Ma dopo l’amichevole di Napoli ero terrorizzato: così si finiva in B. E ho sentito il dovere di cambiare. Sulla decisione di esonerare Pioli tutto il mio staff era d’accordo. Mangia è uno dei tecnici giovani più preparati d’Italia“.

Per quanto concerne poi la polemica circa i pochi investimenti effettuati, Zamparini ha risposto anche qui con fermezza e cifre alla mano: Il Palermo ha speso 40 milioni di euro e ne ha incassati 37, saldo negativo di 3 milioni ai quali vanno aggiunti i 3 già spesi a gennaio per Milanovic e Labrin. Il palermitano vero è sempre con me, me ne sono accorto facendo un giro in città. Sa quanti sforzi ho fatto per la squadra…“.

Effettivamente se andiamo ad analizzare le entrate ed uscite del mercato siciliano, il Presidente non ha tutti i torti. Questo il quadro completo delle operazioni concluse dalla società rosanero. Alla voce acquisti abbiamo: Gonzalez 5.000.000 euro, Cetto 450.000 euro, Zahavi 1.675.000 euro, Simon 980.000 euro, Lores Varela 2.800.000 euro,  Pisano 1.850.000 euro, Mantovani 3.500.000 euro, Munari 391.000 euro, Silvestre 7.300.000 euro,  Verdun 780.000 euro, Malele 900.000 euro da formalizzare, Di Chiara 140.000 euro, Caputo 50.000 euro, Micai 35.000 euro, Aguirregaray 250.000 euro, Tzorvas 700.000 euro, Barreto 5.300.000 euro, Della Rocca 3.500.000 euro, Alvarez 700.000 euro, Piscopo 100.000 euro, Vazquez 4.530.000 euro (gennaio).

Tutto questo per un totale di uscite pari a euro 40.841.000.

Alla voce cessioni abbiamo: Kasami 1.600.000 euro, Lanzafame 1.000.000 euro, Sirigu 3.900.000 euro, Pastore 22.800.000 euro, Ujkani 1.500.000 euro, Morganella 1.500.000 euro, Goian 500.000 euro, Terranova 400.000 euro, Munari 800.000 euro, Glik 300.000 euro, Bovo 200.000 euro, Cassani 2.000.000 euro, Gonzalez 100.000 euro, Nocerino 500.000 euro.

Tutto questo per un totale di entrate pari a euro 37.100.000, che evidenzia un saldo pari a – 3.741.000 euro, senza contare che a Gennaio arriveranno anche Milanovic per 1.770.000 euro e Labrin 1.349.000 euro, portando così il saldo totale a – 6.860.000 euro.

Vedendo questi conti, pare che Zamparini abbia proprio ragione ma soprattutto ha acquistato elementi importanti come Silvestre e Mantovani in difesa, Barreto, Alvarez e la stella Zahavi per il centrocampo confermando Miccoli, Hernandez e Pinilla per l’attacco. La squadra appare comunque forte e, come piace al Presidente, piena di giovani scommesse in stile Pastore, Bacinovic e Ilicic. Anche l’occhio al bilancio, del resto, vuole la sua parte, ma non si può certo dire che il Palermo si sia mosso male sul mercato. Al campo l’ardua sentenza.

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