Adesso non si può sbagliare.
Lo sa bene Andra Agnelli, presidente della Juventus.
Per due anni la Juventus dopo sontuose campagne acquisti ha chiuso al settimo posto della classifica di serie A, perdendo così la possibilità di giocare in Europa da oltre 24 mesi.
Ma questa volta non si può sbagliare, c’è uno stadio nuovo pronto ad ospitare, si spera, le nuove future imprese della Vecchia Signora. “Abbiamo lavorato seguendo un programma logico e ragionevole”- ha spiegato il massimo dirigente della società bianconera, parlando della nuova stagione-“condiviso da Marotta e Conte. Sappiamo che alcune squadre hanno qualcosa più di noi ma dando il 105% diremo la nostra”. Quella che verrà, sarà la prima stagione in un nuovo impianto, modernissimo e atterezzatissimo: un vero paradiso per il tifoso juventino. “”Sarà un vantaggio per noi nei prossimi 5-6 anni, si apre una nuova era. Siamo orgogliosi di averlo realizzato in un momento di grande difficoltà sportiva ed economica”. E’ tutto pronto, a Torino, per l’inaugurazione del nuovo stadio della Juventus. Giovedì, infatti, nascerà ufficialmente il nuovo impianto di proprietà della società bianconera, che per l’occasione ha deciso di organizzare un’amichevole contro gli inglesi del Notts County (formazione di League One, la nostra Prima Divisione). Prima della partita (inizio alle 21.30), dalle 19.45, ci sarà una spettacolare presentazio che, come di solito avviene in questi casi, accompagnerà la cerimonia di inaugurazione.
Giovedì l’inaugurazione ufficiale, domenica il debutto in campionato. L’attesa per il nuovo stadio della Juventus è alta e anche Michel Platini, bandiera indimenticata dagli amanti della Vecchia Signora e oggi presidente Uefa, spera che possa vedere tante vittorie. “La Juve può iniziare un grande nuovo ciclo partendo dal nuovo stadio. Il Comunale aveva scritto la storia del calcio per 100 anni: spero che ne venga riscritta un’altra. Se è tecnicamente pronta per vincere? Credo di sì”. Platini, presente a Torino per una manifestazione golfistica benefica, ha espresso la sua opinione riguardo vari argomenti. A partire dal fair-play-finanziario: “E’ una cosa seria, fatta con l’accordo di tutti i diretti interessati, dai club ai politici, noi dobbiamo fare le regole. Mourinho? Chi sbaglia paga, ma non ho niente contro di lui”. Platini commenta anche l’estromissione del calcio italiano dal quarto posto, che non dà più la possibilità di accedere alla Champions League: “Il calcio italiano stenta? Non penso, ho consegnato due Champions a Milan e Inter. E poi guardiamo le due squadre che sono davanti o le 50 che sono dietro…Un posto in meno in Champions? Altre squadre vincono ed è giusto che i posti siano assegnati in base ai risultati”, ha aggiunto Platini, che poi ha tentato di smitizzare il Barcellona di Messi dicendo: “Non sono imbattibili. Il calcio di Helenio Herrera con il catenaccio poteva vincere con il Barcellona…Messi e Ronaldo sono due grandissimi giocatori, ma sono differenti, segnano tanto e giocano un bellissimo calcio”.