GP di India: a rischio per colpa delle tasse?

Qualcuno dovrebbe dire a Bernie Ecclestone di mettere nel calendario della F1, solo delle gare sicure. Invece, in questa stagione, è già saltato il GP del Bahrein, a causa delle tensioni politiche esistenti nella zona ma a quanto pare, non è finita qui, in quanto anche il GP che si disputerà in India, è ancora un’ incognita.

Infatti, oltre i problemi dell’amministrazione locale che ha dovuto avere a che fare con i contadini locali che hanno minacciato di smontare il circuito se non avessero trovato accordi convenienti, ora spuntano dei problemi legati alle tasse da pagare per correre in questo tracciato.

Pur affermando che non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che si correrà in India, Martin Whitmarsh, team manager della McLaren e Presidente FOTA ha comunque fatto notare che ci sono ancora dei problemi da risolvere con le amministrazioni locali, soprattutto sul fronte economico.

A quanto pare, c’è da risolvere ancora un problema legato alle tasse: tempo fa si è parlato delle accise sugli equipaggiamenti dei team di F1: si parla di circa 1 milione di sterline. Tecnicamente dovrebbero essere i team stessi a pagare questa somma, ma è stato accordato che il pagamento sarebbe stato a carico della società che ha organizzato il gran premio.

Però, ci sono ancora problemi legati ad una questione economica, visto che le amministrazioni locali vorrebbero costringere le scuderie a pagare parte dei guadagni al governo indiano (si tratterebbe di un rapporto 1:19, quanti i GP della stagione). Whitmarsh si è detto preoccupato, perchè anche se si correrà quasi sicuramente, prima bisognerà risolvere questo problema.

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