Indignati in piazza: scontri a Bologna, tensione a Roma

Giornata di protesta degli Indignati italiani contro Bankitalia: in attesa della grande manifestazione prevista per sabato prossimo a Roma, il gruppo “Draghi Ribelli” ha dato vita a sit-in davanti alle sedi dell’istituto di credito. Manifestazioni pacifiche come quella di Napoli, dove un gruppo di attivisti ha dato vita a una tavolata a base di spaghetti davanti all’ingresso della sede napoletane della Banca d’Italia, a via Toledo.

Situazioni diverse a Roma e Bologna: nella capitale la tensione è stata alta con un piccolo parapiglia tra manifestanti e gli agenti della Polizia schierati a difesa di Palazzo Koch. Gli Indignati hanno bloccato via del Corso  al grido ”via la casta da Montecitorio”; il corteo è stato poi deviato su Piazza Santi Apostoli dove c’era lo schieramento di Polizia: qui ci sono stati attimi di tensione con due attivisti fini a terra nel parapiglia e uno dei manifestanti che ha avuto un malore.Poco dopo si è formato un presidio di circa 500 persone in via Nazionale davanti alla sede di Bankitalia, dove è in corso un convegno che vede tra i partecipanti il governatore Mario Draghi e il presidente Napolitano. Proprio al Capo dello Stato gli attivisti hanno chiesto di recapitare una lettera in cui si contestano i tagli alla manovra e si chiede al Presidente della Repubblica di farsi garante dei principi della Costituzione.

Se a Roma la situazione è comunque sotto controllo, peggio è andata a Bologna dove ci sono stati scontri tra manifestanti e forze dell’ordine: a farne le spese una ragazza di 23 anni, colpita da una manganellata e costretta a ricorrere alle cure mediche. Gli scontri si sono verificati quando il corteo, un centinaio di studenti in tutto, al grido “A voi i debiti, a noi la borsa e la vita” hanno provato per due volte ad entrare all’interno della sede bolognese della Banca d’Italia. Le forze dell’ordine hanno risposto con i manganelli e ad avere la peggio è stata la studentessa, costretta a salire in ambulanza per farsi medicare: per lei 4 denti rotti e un  labbro spaccato.

Appena è partita l’ambulanza sulla quale era salita la ragazza, la situazione è degenerata ulteriormente con lancio di uova e vernice da parte dei manifestanti che si sono diretti verso l’Ufficio Pignoramenti del Tribunale e poco dopo hanno sfondato la porta dell’Ufficio notifiche buttando all’aria registri e faldoni. La situazione è tornata alla normalità verso le 13 quando la manifestazione è terminata.

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