Edf-Delmi, firmato accordo. Edison sarà francese

Anche Edison, la società energetica quotata a Milano, diventerà francese. E’ quanto risulterà dall’accordo che i soci italiani riuniti a Delmi hanno firmato a Parigi con i francesi dell’Edf, con cui condividono da sei anni un patto di sindacato in scadenza il 31 ottobre.

In realtà, sono volati a Parigi due sere fa solo i manager di A2A e di Iren, Renato Ravanelli e Andrea Viero, a capo dei due maggiori azionisti di Delmi, senza avere ricevuto mandato a nome di tutti i soci. Ma è molto probabile che quanto già sottoscritto da loro ieri sarà accettato dal resto degli azionisti.

Secondo l’accordo, Edf cederà ad A2A e Iren tre impianti, ossia le centrali di Udine e Mese alla prima, mentre alla seconda dovrebbe spettare quella di Turbigo, sebbene avrebbe preferito quella di Tusciano. In cambio, avverrebbe la cessione delle loro quote in Edipower, controllata già al 50% da Edison.

Più complesso, invece, è l’accordo sulla parte finanziaria. Gli italiani hanno spinto fino a ieri per esercitare la put option a 1,55 euro circa per azione, ma i francesi non erano minimamente disposti a pagare una cifra simile, dato che le attuali quotazioni Edison si aggirano su 0,90 euro ad azione.

Alla fine, sarebbe stata sposata un pò la proposta Edf di lunedì. Gli italiani di Delmi potrebbero esercitare la loro opzione solo una parte del loro 30%, forse un quarto. Per il resto, i francesi avrebbero tre anni di tempo per acquistare, permettendo così agli italiani di diluire le minusvalenze su più esercizi, evitando di deprimere eccessivamente solo il bilancio 2011.

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