Giovedì torna Santoro e dove vederlo ve lo spiega Berlusconi

Grande attesa per il ritorno di Michele Santoro sugli schermi Tv, Giovedì 3 Novembre alle 21, con la nuova trasmissione “Servizio Pubblico”, che si propone di essere addirittura una sorta di avanguardia per la “rivolta dei telespettatori” contro una televisione sempre più lottizzata ed asservita. Il programma andrà in onda su di un network di emittenti regionali, oltre che su un canale Sky, in esclusiva radiofonica su Radio Capital e verrà diffuso anche con l’ormai immancabile “live streaming” via Internet. Il palinsesto prevede 26 puntate fino all’estate, con la possibilità di alcuni eventi speciali, come spiegato in una conferenza stampa nella sede della Fnsi, presieduta dallo stesso Santoro, insieme al ritrovato Sandro Ruotolo, Vauro e Cinzia Monteverdi, la presidente di “Zerostudio“, editrice della trasmissione.

La raccolta di fondi aperta al pubblico sta andando a gonfie vele, con oltre centomila persone che hanno inviato i famosi dieci euro, un risultato definito “straordinario” dal conduttore, che ha rimarcato come inizialmente avessero stimato un’adesione assai inferiore persino nelle previsioni più ottimistiche.

Annunciato il titolo della prima puntata, “Scassare la casta“, con ospiti che sicuramente faranno molto “rumore”, come l’imprenditore “ribelle” Diego Della Valle, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e, dulcis in fundo, l’ormai arcinoto Valter Lavitola, tutt’ora latitante in Sud America. In apertura di programma è stata promessa una non meglio precisata “sorpresa” con l’intervento di Vauro ed è previsto il ritorno dello spazio condotto da Marco Travaglio, di nome “La balla della settimana“, che dovrebbe interfacciarsi con la rete e Facebook, chiedendo il parere dei telespettatori. Santoro non ha perso ovviamente l’occasione di cominciare a rimuovere un bel pò di sassolini che si porta nelle scarpe, rivolgendosi sprezzante alla politica che tutto occupa e parlando di “uno schiaffo al potere che vuole costruire una tv a sua immagine e somiglianza”. Nonostante tutto quello che gli è capitato, il conduttore rifiuta l’etichetta di “vittima”, anzi ci tiene a sottolineare che è al suo posto “nel ring” anche se ammette che in Italia c’è un problema di “censura”: “So che se andremo bene, sulle tv locali inizieranno pressioni forti ma se queste emittenti resisteranno saranno per la prima volta protagoniste. La formula multipiattaforma può lanciare una sfida senza limiti”.

Durante la presentazione arriva infine anche un attacco al presidente della Rai, Paolo Garimberti, a cui Santoro chiede di “smetterla di dire fesserie ed affrontare il problema della televisione”: “Se si perde Santoro o la Dandini, devi sapere cosa metterci al loro posto. Se invece non accade e si fa questo per ragioni extra aziendali, vuol dire che stai ancora subendo la censura”.

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Insomma un programma innovativo ma anche una sfida alla Rai, quasi per stabilire chi è che fa il “vero” servizio pubblico, sperando che si possa sparigliare quella “par condicio” ormai imposta ad uso e consumo del governo, con “diktat” che hanno addirittura portato a sospendere le trasmissioni di approfondimento in prossimità di “eventi caldi”. E per spiegare come e dove vedere la trasmissione, lo staff ha “ingaggiato” un testimonial d’eccezione, come potete vedere nel video inserito in questo articolo.

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