Juventus, Krasic possibile partente

Che Antonio Conte e Krasic non parlino la stessa lingua lo si era capito dal siparietto di diverse settimane fa a Siena, quando il serbo ha mostrato la sua perplessità davanti agli accesi ordini dell’allenatore. La situazione pare non essere cambiata, anzi.
Krasic fa fatica a ritagliarsi un posto nella nuova Juventus e la sua storia in bianconero potrebbe addirittura finire a gennaio, visto che il tecnico non lo ritiene adatto ai suoi schemi, soprattutto in fase di ripiegamento difensivo. Inoltre le prestazioni generali del giocatore sono visibilmente calate e se all’inizio della scorsa stagione c’è chi lo paragonava a Nedved, adesso gli stessi si pentono del paragone, di fronte ad un andamento molto discontinuo.

L’idea della cessione diventa sempre più probabile, anche perché pare che il Borussia Dortmund sia interessato al giocatore. La Juventus sembra ingolosita dalla situazione, visto che si potrebbe provare uno scambio con uno tra Hummels e Perisic, che tanto piacciono ai bianconeri, anche se il club tedesco non è intenzionato a privarsi dei suoi gioielli.

Sul fronte cessioni, Amauri e Iaquinta sono dei sicuri partenti, con l’italo-brasiliano che piace molto a Palermo e Parma oltre che in Francia, ma il suo alto ingaggio complica tutte le trattative. A quanto pare, anche Quagliarella sta vivendo momenti difficili in bianconero, dov’è ospite fisso della tribuna. Probabile che Conte non lo consideri nel suo progetto, spingendo la società a cederlo.

È sicuro, però, che la Juve stia continuando la ricerca di esterni di qualità e l’obiettivo principale sembra essere Ilicic del Palermo, che piace perché dotato fisicamente e tecnicamente. Ma ci sono anche le alternative: si è parlato di Antonio Valencia, esterno alla corte del Manchester United, dove però non riesce a trovare spazio, anche se potrebbero essere necessari almeno 15 milioni per strapparlo a Ferguson. Un altro che piace molto è l’uruguaiano Ramires, che sta facendo molto bene a Bologna ed ha intenzione di fare il salto di qualità. I felsinei chiedono però 12 milioni senza contropartite tecniche.

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