La Polizia porta in salvo quattro pitbull a Piscinola

Sono stati portati in salvo dalla Polizia del commissariato di Scampia i quattro cani di razza pitbull detenuti all’interno di recinti di piccole dimensioni. I cani sono stati trovati dagli agenti in seguito ad un pattugliamento, durante il quale sono stati localizzati dei recinti costruiti abusivamente per tenere rinchiusi i cani. Ogni recinto era nascosto al pubblico passaggio e le alte pareti in muratura cingevano i recinti, tanto da non rendere possibile la vista dei cani all’esterno.

I quattro cani erano tenuti in un recinto molto piccolo, angusto e sporco, all’interno del quale venivano lasciati in attesa di nuove lotte clandestine. L’ipotesi dell’utilizzo di questi cani per le lotte è avvalorata dalla presenza di ferite e cicatrici sulle zampe dei poveri animali. Anche la scelta della razza lascia poco spazio alle supposizioni.

I pitbull erano legati e malnutriti, in stato di abbandono. Uno dei cani, in seguito alla visita dei medici veterinari dell’Asl Napoli 1, è risultato in possesso di microchip. L’uomo a cui era intestato il microchip è stato subito individuato dagli agenti, e ora dovrà chiarire perchè il cane era tenuto in quelle condizioni. All’interno delle strutture sequestrate erano presenti anche dei cuccioli, portati prontamente in salvo, oltre ad altri cani di razza media e grande.

Gli agenti della Polizia e i Vigili del fuoco sono intervenuti in concomitanza per abbattere i cancelli delle strutture poste sotto sequestro in via Vittorio Emanuele a Piscinola, nella zona delle “Palazzine” nella periferia di Napoli.  Un piccolo intervento contro la piaga dei combattimenti clandestini tra cani.

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