Proposta shock di un consigliere provinciale per i cani tenuti in canile

La proposta del consigliere provinciale dell’Umbria Tricolore lascia quantomeno perplessi. Viene spontaneo chiedersi come sia possibile che all’interno di un consiglio provinciale possano esserci persone che ignorano la legge tanto da fare proposte assurde come quella del consigliere Giancarlo Carocci.

Ai giornalisti che lo hanno intervistato il consigliere Carocci spiega senza usare mezzi termini la sua proposta: invece di tenere i cani randagi o abbandonati all’interno dei canili in condizioni di sofferenza, come lui stesso le definisce, sarebbe meglio sopprimerli tutti. In questo modo si eviterebbe loro una sofferenza inutile, si eviterebbero i costi legati al loro mantenimento e alla manutenzione delle strutture. Inoltre in questo modo le persone potranno sbarazzarsi del proprio cane o del proprio gatto senza incorrere in denunce e reati, in quanto l’eutanasia permetterebbe loro di agire nella legalità.

Dopo aver sentito le parole del consigliere, i giornalisti ricordano all’uomo che esiste la legge 544 del codice penale contro il maltrattamento degli animali. Tale legge persegue anche coloro che praticano l’eutanasia senza che vi sia una giusta causa. Evidentemente il consigliere non era a conoscenza di tale legge, tanto che ai giornalisti confessa di non conoscerla affatto. Nonostante la sua proposta andasse in direzione opposta a quella della legge stessa, il consigliere Carocci ha continuato a sottolineare la fondatezza della sua proposta e ad accusare giornalisti e politici di vivere “al di fuori della realtà”.

Il video dell’intervista è stato realizzato da Pianeta Umbria. Secondo il consigliere il modo più semplice ed efficace per sbarazzarsi di un animale domestico è ucciderlo, avendo l’accortezza di praticargli un’eutanasia a norma di legge così da evitargli ogni forma di sofferenza.

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