Il Codacons contro Fiorello per le Fiat 500 presenti nel suo spettacolo

Lunedì scorso la televisione nazionale ha festeggiato il ritorno di Rosario Fiorello in un one man show di successo. Gli ascolti sono stati incredibilmente da record: quasi 10 milioni di telespettatori con una concorrenza spietata: il Grande Fratello su Canale 5.

La Rai ha festeggiato, visto che numeri del genere non si vedevano da anni e ultimamente il palinsesto nazionale non sta mandando in onda programmi in grado di attirare telespettatori. Comunque, tornando allo show di Fiorello, oltre alla soddisfazione di riuscire a realizzare uno share incredibile, arrivano anche delle polemiche, forse un po’ gratuite.

Infatti, il Codacons non ha apprezzato l’entrata scenografica di diverse Fiat 500 d’epoca che sono state impiegate proprio nei primi minuti dello show. Secondo l’associazione dei consumatori, la Fiat dovrebbe pagare la RAI per questa forma di pubblicità, anche se si tratta di modelli di auto che non sono più in produzione e, soprattutto, fanno parte della nostra storia nazionale.

Il Codacons ha aperto una polemica non da poco, invitando la RAI a farsi pagare dalla nota azienda automobilistica torinese: l’associazione ritiene che in base agli attuali listini che regolamentano le inserzioni pubblicitarie televisive, la RAI avrebbe perso centinaia di migliaia di euro. Cosa non accettabile per una televisione pubblica che sta affrontando gravi difficoltà economiche.

Lo stesso Fiorello è stato chiamato in causa, visto che nel curriculum dell’intrattenitore siciliano esiste anche la voce “testimonial FIAT”. Ma il conduttore ha risposto su Twitter che non fa più pubblicità alla Fiat da tre anni.

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