F1: secondo Ecclestone è stato fatto tutto il possibile per disputare un GP ad Austin

Qualche giorno fa abbiamo parlato delle difficoltà legate al gran premio di Austin che avrebbe dovuto debuttare nella prossima stagione. La gara dovrebbe svolgersi nel mese di novembre 2012 a Austin, nel Texas, ma più passa il tempo, più si allontana la possibilità che questa gara venga disputata.

I primi dubbi sono iniziati già durante il gran premio d’India, ma dopo l’interruzione dei lavori, il patron della F1, Bernie Ecclestone sarebbe pronto ad annullare questa gara dal calendario, sostenendo che è stato fatto tutto il possibile per poter disputare questa gara, ma purtroppo il problema è che coloro che sono stati incaricati di costruire il tracciato, non hanno i diritti per organizzare la gara.

In pratica, l’accordo iniziale tra gli organizzatori dell’evento ed Ecclestone non ha avuto nessun riscontro, visto che dopo aver continuato a rimandare, non se n’è più fatto niente. Il contratto è poi stato annullato ed è subentrata una nuova società che però non ha dato garanzie economiche e per questi motivi Ecclstone non ha firmato alcun contratto.

Problemi economici dunque, che potrebbero rimandare il ritorno di un gran premio negli Stati Uniti fino al 2013. Ma a quel punto, subentrerà il GP del New Jersey e quindi, gli investitori potrebbero rinunciare al progetto del gran premio del Texas.

Considerando questi aspetti, è lecito aspettarsi che il calendario della prossima stagione verrà modificato di nuovo. Ma d’altronde se Ecclestone non si ostinasse a cercare nuovi circuiti, si potrebbe ritornare alle classiche gare fatte nei tracciati storici di questa competizione sportiva.

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