Ponte Immacolata: contro il caro benzina cresce il car pooling

La crisi frena le partenze per il Ponte dell’Immacolata e il caro benzina frena la fuga in auto dalle città. Secondo Federalberghi ci sarebbero in giro  mezzo milione di italiani in meno rispetto all’anno scorso: -8,3%.

Colpa anche del caro benzina, in vigore a partire dall’altro ieri. La stangata sui carburanti decisa dal Governo Monti peserebbe sull’uso dell’auto e di conseguenza sulle partenze del Ponte dell’Immacolata. Non solo calano le partenze ma cambiano anche le abitudini. Chi sceglie di partire tiene d’occhio anche il portafoglio.

Ecco allora qualche piccolo accorgimento adottato dagli italiani che non rinunciano alla gita fuori porta: al distributore mai più di 20 euro per volta e aumenta il car pooling (condivisione dell’auto). A segnalare i trucchi per contenere gli effetti del caro carburante, senza rinunciare alla gita del ponte è  postinauto.it, il portale italiano dedicato al car sharing. Secondo un sondaggio condotto in questi giorni, proprio a ridosso del ponte tra gli utenti del portale, gli italiani comincerebbero a tirare la cinghia anche sull’uso dell’auto:  il 33% si limita  a spendere al massimo  20 euro ad ogni sosta per il rifornimento, solo  il 38% degli intervistati si concede un pieno. Il 10% non supera addirittura le 10 euro.

Cresce anche il car pooling in occasione del ponte. Il portale postoinauto.it avrebbe registrato un’impennata delle visite in questi giorni:  +60%. Insomma con la benzina alle stelle, il viaggio in compagnia diventa una necessità, più che un piacere.Le mete più gettonate sarebbero Roma, Milano, Torino e Napoli. Le città con più  partenze? Roma è in testa  (4,8% degli utenti), seguita da Torino (4,6%), Milano (4,2%) e Bergamo (2,6%).

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