Si terrà domani, venerdi 27 gennaio 2012 alle ore 18.30 presso l’Istituto Giapponese di Cultura di Roma, una conferenza–dimostrazione a cura della Maestra Michiko Nojiri, una delle personalità giapponesi più note nel nostro Paese e Direttrice del Centro Urasenke di Roma.
Si parlerà di Chado, ma anche della lunga e ricca esperienza e degli scambi culturali tra Giappone ed Europa.
La Cerimonia del tè si è sviluppata nel corso dei secoli con connotazioni diverse fino a connettersi al buddismo. I monaci Zen, tornati dalla Cina, contribuirono alla diffusione del tè in Giappone, dove la bevanda è divenuta nel tempo simbolo di pratica interiore e disciplina. L’attuale forma della cerimonia del tè si deve al Maestro Sen no Rikyu. Il chado (la via del tè) si fonda su quattro principi fondamentali: Wa, Kei, Sei, Jaku. Wa, armonia, indica il tipo rapporto che deve esistere nelle relazioni umane, tra gli esseri umani e la natura, nella scelta degli oggetti utilizzati. Kei, rispetto, è rivolto a tutte le cose, come gratitudine per la loro esistenza. Sei, purezza, si riferisce a ciò che è fisico e spirituale considerando l’essenza pura e sacra delle cose, dell’uomo e della natura. Jaku, serenità, uno stato di pace spirituale che sopraggiunge con la pratica costante dei primi tre principi. Il sado è una forma di educazione volta a sviluppare le potenzialità dell’individuo, è la ricerca di un livello superiore di coscienza, di spiritualità, di liberazione interiore.
Per info: Federica Lippi – Istituto Giapponese di Cultura Via A. Gramsci, 74 00197 Roma – lippi@jfroma.it
Ingresso gratuito