Asparago bianco di Cimadolmo IGP: Treviso e provincia gli dedicano una festa lunga due mesi

50 Coltivatori, 11 Comuni e 100 ettari di coltivazioni: sono questi i numeri di un prodotto unico come l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP. Caratterizzato dal candido colore bianco, dalla consistenza tenera e dal sapore dolciastro, questo ortaggio è uno dei protagonisti della primavera nella provincia di Treviso in cui è coltivato.

La coltivazione di questo particolare tipo di asparago affonda le proprie radici sin nell’alto medioevo quando era già coltivato lungo le coltivazioni che costeggiavano il vicino fiume Piave. Il terreno limaccioso, il clima umido e piovoso unito alla passione degli agricoltori hanno permesso che questo prezioso prodotto della terra perdurasse fino ai giorni nostri. Il duro lavoro e la grande dedizione degli agricoltori hanno trovato un plauso dall’Unione Europea che nel 2011 ha conferito il marchio IGPIndicazione Geografica Protetta – portando lustro all’intera provincia e la giusta remunerazione, anche in campo economico, ai produttori.

A partire da domani, venerdì 30 marzo, saranno dedicati a questo squisito asparago 2 mesi di iniziative, feste e convegni che coinvolgeranno gli 11 comuni produttivi: Cimadolmo, Breda di Piave, Fontanelle, Mareno di Piave, Maserada sul Piave, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave e Vazzola.

Questa sera a Roncadelle – comune della provincia di Brescia – si terrà la conferenza stampa con la presentazione del ricco programma di eventi organizzati per l’occasione, conferenza alla quale prenderà parte Franco Manzato ovvero l’assessore all’agricoltura del Veneto.

I ristoranti, le aziende agricole, gli agriturismi e le piazze dei paesi ospiteranno stand gastronomici, predisporranno menù a tema e offriranno sistemazioni a prezzi particolarmente vantaggiosi per permettere a tutti i visitatori di avvicinarsi ai prodotti di questa terra particolarmente ricca. Oltre al protagonista indiscusso, l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP, verrà reso il giusto tributo ad altri prodotti a denominazione come l’Asparago Dop di Bassano, l’Asparago di Badoere IGP, il tartufo bianco di Toscobosco, la mozzarella di bufala, il pesce di Caorle insieme ad una vasta gamma di vini trevigiani e non.

Il ciclo di eventi si concluderà verso la fine di maggio nell’Enoteca Veneta dell’Istituto “Cerletti” di Conegliano.

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