Professione fashion blogger

È un fenomeno in crescendo, sempre nuovo, incontrollabile. Fin dal suo esordio, nel -lontano- 2007, la “fashion blogger” ha fatto parlare di sè.
All’inizio, quando il mestiere “modella e outfit online” era agli esordi, ha ricevuto moltissime critiche. “Presunzione, abuso e incompetenza” erano le uniche parole rivolte ai nuovi idoli del look e i commenti negativi spopolavano sul web. “Look improponibili e foto da pseudo-modella”: 6 anni fa si diceva così, ora sono vere e proprie icone di moda.

Qual è il segreto di tanto successo? L’abbiamo chiesto ad una di loro, ad una fashion blogger. Lei è Marika Rusconi, Bari. Il suo blog di moda è fashionsmile.it: “Non credo ci sia un segreto da svelare dietro il fenomeno delle fashion bloggers. Sono sempre esistite ragazze icone di stile, solo che, ultimamente, sono approdate sul web e la tendenza di documentare vita e moda si è diffusa a macchia d’olio, catturando l’attenzione di gruppi di fan che cercano un consiglio o un supporto nella scelta degli outfits da indossare nelle varie occasioni. La componente perfetta è una: avere tanta autostima. Anche una busta della spesa può essere perfetta se portata con stile e convinzione! Basta essere consapevoli delle proprie potenzialità e dei propri limiti, e quindi esaltare le prime e nascondere i secondi.”

Semplicità e internet sono le due parole chiave.

La prima, perchè non servono tanti lustrini e glitter mozzafiato per essere alla moda; perchè basta un completo da 50 euro per star bene con se stessi ed essere notati da tutti. Basta un inconsueto gioco di colori, fantasie diverse, texture, accostamenti vertiginosi e accessori super glamour.

La seconda, perché con internet l’informazione viaggia veloce. Con i nuovissimi social network, app, foto, pubblicità e blog gratuiti basta solo un po’ di pazienza ed il gioco è fatto.

Ad oggi le fashion blogger sono seguitissime sulla rete. Sono le solite ragazze “acqua e sapone”, quelle “della porta accanto”. Ragazze semplici, dolci e sognatrici. Non portano la 38, non sono alte 2 metri nè indossano Gucci, Armani e Campbell. Sono angeli vestiti di passione, quella pura, che si ricopre di Zara, Stradivarius, Asos, Kiko e, naturalmente, l’armadio nella mamma.

Alcune di queste ragazze, però, sono così brave a costruire la propria immagine e a farla diventare un brand vero e proprio, che vengono contattate dalle più importanti griffe di moda per realizzare progetti ad hoc. Photoshooting, tacchi altisismi, rossetti glam e giacche vintage. Per alcune è soltanto un hobby, per altre comincia a diventare un vero e proprio lavoro a tempo pieno. Sfilate, eventi, sponsor e bei vestiti: il mondo della fashion blogger “evoluta” interessa e piace, cattura e promette.

Il loro ambiente non è solo apparenza, come molti vogliono farci credere. È un nuovo habitat, un nuovo io. È il coronamento e l’ultimo step di una trasformazione: da “crazy shopper” a “fashion idol”. Sono inarrestabili. Piacciono, incantano e divertono.

Come fermarle? Impossibile.

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