Santa Classics, Babbo Natale irrompe nei capolavori dell’arte

Che sensazioni si provano osservando il celebre dipinto “La Venere” di Sandro Botticelli in cui Babbo Natale sostituisce la protagonista? Lo ha voluto sperimentare Ed Wheeler, fotografo americano che si definisce un “devoto” di Santa Claus, dando vita alla la cosiddetta Santa Classics, una mostra in cui alcune tra le più famose opere d’arte pittoriche di tutti i tempi sono state rivisitate in chiave natalizia. Babbo Natale prende il posto del personaggio principale dell’opera, come accade nella “Cena in Emmaus” di Caravaggio, o ne rappresenta un elemento aggiuntivo, come avviene invece ne “La lezione di ballo” di Degas.

Mettendo insieme opere appartenenti a periodi storico-stilistici differenti, Santa Classics esalta la figura di Babbo Natale, che, rappresentata come insegna la tradizione in tuta rossa e barba bianca, altro non è che lo stesso Ed Wheleer nei panni dell’uomo dei regali tanto amato dai bambini. L’intento della rivisitazione creata da Wheeler è quello di omaggiare le opere originali, offrendo agli osservatori amanti dell’arte un motivo per sorridere e per comprendere l’importanza del senso dell’umorismo nell’affrontare le più disparate circostanze della vita. Al fine di mantenere fede al capolavoro di riferimento, ed evitare un’invasione prepotente di Babbo Natale nell’opera, l’ideatore di Santa Classics ha accuratamente pianificato il processo di inserimento della figura chiave, riservando estrema attenzione ai ruoli svolti dalla luce, dai dettagli e dalla relazione tra i personaggi di ciascuna opera.

E’ stato il Philadelphia Museum of Art ad aver pubblicato, nel mese di dicembre, le opere di Wheeler, mentre le relative cartoline natalizie sono state messe in vendita sul sito web della galleria di Santa Classics www.santaclassics.com.

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