L’Università Federico II di Napoli, rappresentata dal dipartimento di Studi Umanistici e con il patrocinio della Regione Campania, ha inaugurato sul web la Biblioteca digitale sulla camorra e sulla cultura della legalità.
La biblioteca digitale si pone come obiettivo di dare una chiara conformazione all’espansione camorristica non solo in zona partenopea ma in tutto il mondo, data l’espansione tentacolare dell’organizzazione criminale nell’intero territorio internazionale. Il sito è aggiornato costantemente ogni quadrimestre, grazie alle segnalazioni dei visitatori e degli studenti stessi della facoltà.
Alla data attuale, è costituita da 55 testi nella sezione Biblioteca, 16 schede nel Dizionario Musicale, 32 schede nel Dizionario Cinematografico (tra cui spicca Gomorra), 68 recensioni nello Scaffale, cioè segnalazioni critiche da parte degli esperti di ogni settore e, infine, 10 segnalazioni per le Graphic Novel.
Il progetto è stato inaugurato nel dicembre 2009, nell’ambito del programma Scuole Aperte. L’ambiziosa idea è stata finanziata dal Polo di Scienze Umane e Sociali dell’Ateneo federiciano ed è attualmente curato da un numero consistente di studiosi di tutti i generi culturali. L’idea è di Pasquale Sabbatino, a seguito di un convegno dal titolo Le rappresentazioni della camorra, sostenutosi a Napoli il 14 dicembre 2006, insieme al seminario La lama della scrittura dell’ 11 aprile 2007. Un’analisi approfondita da parte di storici, critici dell’arte e della musica, giornalisti ed esperti dei tre grandi cicli della storia della camorra ha portato alla formazione di questa biblioteca, con l’obiettivo di rendere accessibile al mondo la camorra e i suoi segreti.
La risorsa è online e totalmente gratuita: un patrimonio nazionale e internazionale dal valore inestimabile.
[photo credits: pupia.tv]