L’ultima frontiera della stampa 3d è la fibra di carbonio

Una delle tecnologie più ricercate dal mercato è la stampa 3D, la cui evoluzione vede l’ingresso di nuovi materiali sempre più pregiati oltre ad una crescente risoluzione dei minutissimi strati. Protagonista assoluto di questa evoluzione è Gregory Mark che nell’ultima settimana ha annunciato la creazione della prima stampante al mondo in grado di stampare oggetti in fibra di carbonio, un materiale molto forte ma al tempo stesso leggero.

L’annuncio è avvenuto alla conferenza SolidWorks World 2014 di San Diego dove il proprietario della MarkForget ha specificato che l’idea ha preso vita dal prodotto principale che produce la sua azienda, ovvero i profili per l’alta velocità delle auto di elevata fascia.

La stampante, già soprannominata Mark One, è naturalmente in grado di stampare con materiali comuni come la fibra di vetro, il nylon e la Pla, il filamento di plastica più usato per la stampa. La fibra di carbonio ha, invece, caratteristiche idonee alla produzione di oggetti più disparati quali, ad esempio, le protesi.
Questo perché la fibra è più forte della plastica e 20 volte più rigida del filamento ABS termoplastico.

Il comunicato dell’azienda, che accompagna la presentazione della stampante, riporta che la fibra di carbonio “è un materiale che tutti conoscono, ma probabilmente la maggior parte delle persone non ha mai usato.” La stampante misura 22,6 cm di larghezza, 14,2 pollici di altezza e 12,7 cm di profondità e sarà disponibile sul mercato entro la fine dell’anno, ma in preordine da marzo 2014.

Il costo è ancora approssimativo ma si attesta intorno ai 5000 dollari anche se non sono state ancora rese note le specifiche, per cui non si sa se e quanto la fibra di carbonio grezza possa costare in più rispetto ai materiali che ora sono in uso. Per tranquillizzare gli animi dei più attenti, Gregory Mark ha annunciato anche la possibilità di usare fibre di vetro e nylon per poter ridurre i costi, garantendo comunque un risultato di alta qualità.

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