BMW rinnova il management delle risorse umane con le ‘ore-lavoro email’

La casa automobilistica BMW, leader mondiale nella produzione di auto di lusso, ha deciso di rivoluzionare i parametri per il calcolo della giornata lavorativa dei propri dipendenti.
Secondo quanto riportato dallo Spiegel nel conteggio dell’orario di lavoro andranno prese in considerazione anche le ore che i dipendenti passano a lavorare per l’azienda al portatile oppure con lo smartphone.

Il sistema è semplice. Le ore nelle quali i dipendenti lavoreranno al di fuori dell’azienda, servendosi di mezzi digitali, andranno computate nel totale delle ore lavorate.
Il dipendente avrà, quindi, diritto a richiedere un taglio delle ore lavorative all’interno della catena di montaggio o nei vari uffici dell’azienda.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione in quanto nella sostanza si tratta di un vero e proprio aumento nella retribuzione dei dipendenti.
Chi sceglierà di svolgere la propria attività al di fuori degli uffici, quindi, a casa o magari in viaggio, avrà uno sconto sull’orario lavorativo ma, cosa fondamentale, non si vedrà decurtato lo stipendio.

Inoltre, il dipendente avrà il diritto di concordare con l’azienda le ore o i fine settimana in cui l’azienda non potrà richiedere la loro presenza on line, in virtù del diritto alla privacy che non potrà mai essere violato.

L’idea è grandiosa ma sarà necessario mettere bene a punto i meccanismi dell’ingranaggio visto che bisognerà mantenere il medesimo standard di efficienza e qualità che da sempre contraddistinguono la casa bavarese.
La BMW è ambiziosa ed ha, quindi, deciso di provare a realizzare questo progetto in concertazione con la IgMetall, il sindacato metalmeccanico tedesco più influente al mondo.

Si tratta di una svolta epocale nel mondo del lavoro visto che, per la prima volta, verrà riconosciuta pari dignità al lavoro svolto on line.
Un progetto di tutela e di incentivo ai lavoratori che s’innesta nell’inarrestabile crescita della casa automobilistica tedesca che vede da vicino l’obiettivo dei due milioni di auto vendute.

[Nell’immagine, Norbert Reithifer, Ceo di Bmw Ag]

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