No Tav in corteo oggi in molte città d’Italia

Terrorista è chi militarizza e devasta il territorio!
Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò liberi!
Sono queste le scritte trovate ieri mattina sulle vetrine di alcune banche: sostegno per i ragazzi detenuti per terrorismo volontario e lotta contro la costruzione della galleria ferroviaria, quindi.

Alcuni gruppi del movimento No Tav hanno pensato inoltre di danneggiare i cinque bancomat di via Forlì 68, Corso Potenza 151, via Asinari di Bernezzo 72, Corso Belgio 95 e via Frejus 86, sigillando i rispettivi terminali con il silicone. È l’ennesimo atto vandalico subito dalle banche, che da mesi sono prese di mira dai manifestanti No Tav.

I Carabinieri e la Digos stanno procedendo alle indagini tramite l’acquisizione dei filmati delle videocamere di sorveglianza dell’intera zona.

Non è però bastato solo questo per “farsi sentire”. I manifestanti hanno infatti effettuato un blitz notturno contro le sedi dei principali quotidiani italiani: Corriere della Sera, La Repubblica, Giornale e Il Sole 24 Ore.
Davanti il palazzo di quest’ultimo, è rimasto ferito un addetto alla sicurezza che si è ritrovato coinvolto in una colluttazione con tre uomini ed una donna. La guardia ha riportato l’infrazione di una costola con 15 giorni di prognosi.

I muri delle sopracitate sedi milanesi sono stati imbrattati di vernice rossa, con scritte che pretendono l’immediato stop dei lavori per l’alta velocità in Val di Susa.
Anche in questo caso le forze dell’ordine stanno svolgendo gli accertamenti necessari per individuare i responsabili.

I manifestanti No Tav hanno eseguito questi atti vandalici in vista del corteo che si terrà oggi alle 14:00 a Milano. I gruppi partiranno da Piazza XXV Aprile, seguiranno un lungo percorso tra le vie della città e termineranno la manifestazione quando saranno giunti a Piazza XXIV Maggio.

Le città italiane impegnate oggi nella manifestazione sono davvero tante. Oltre a Milano, infatti, parteciperanno Torino, Novara, Ivrea, Genova, Grugliasco, Vercelli, Trento, Trieste, Pavia, Pistoia, Pozzolo, Firenze, Brescia, Asti, Marina di Carrara, Oriolo Romano, Mantova, Taranto ed altre, che manifesteranno contro la devastazione dei territori e terranno dei presidi informativi e solidali per sostenere i quattro compagni arrestati.
La paura più grande è la possibilità di eventuali e pesanti scontri. Il movimento No Tav potrebbe non fermarsi qui.

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