Paris Fashion Week, il gran finale con Elie Saab, Chanel e McQueen

Parigi è pronta per chiudere le porte della fashion week e spegnere i riflettori che per nove giorni hanno illuminato la capitale francese. Le maison più famose e le nuove proposte sono scese in passerella con originalità ed eleganza per lanciare nuove tendenze e una nuova luce sulla figura femminile.

Più di ottanta sfilate che hanno visto una donna dalle mille sfaccettature e interpretata in tutta la sua bellezza e complessità. Comunicativa o iconica, androgina oppure ribelle e grintosa, la donna della nuova stagione è sempre super femminile e sensuale. Sicura di sè, ama mostrare tutti i lati che la caratterizzano, pronta a camminare con passo deciso sulla passerella cittadina.

Ma i grandi nomi della moda internazionale hanno riservato il tanto atteso dulcis in fundo per le loro collezioni, chiudendo in bellezza la fashion week all’ombra della Tour Eiffel, affascinando con abiti che dimostrano che il nome che portano non è solo un’etichetta ma un marchio di fascino e qualità.

Lo stilista libanese Elie Saab porta in passerella il lusso assoluto. Gli abiti fluidi avvolgono con tessuti delicati, che sembrano accarezzare i corpi giocando con pizzo e trasparenze, creando silhouettes pulite ed eleganti. Una collezione che fa dei toni scuri il proprio emblema, usando una tavolozza monocromatica che va dal bordeaux, al verde bottiglia, dal rosa pallido al nero. Le linee femminili classiche predominano su tutti gli abiti, con poche sorprese glam, apparse in chiusura con una serie di abiti ricchi di paillettes. Saab punta sulla femminilità familiare, che non può non affascinare il pubblico femminile, con una leggerezza che si tocca con gli occhi, si sente sulla pelle, pur mancando il contatto.

Rivoluzione e originalità in casa Chanel, che sfila al supermercato, dimostrando ancora una volta che l’eleganza sopravvive in qualunque ambiente e non sono necessarie grandi occasioni per notarla. Una delle sfilate più originali mai viste nella storia della maison, con un Karl Lagerfeld particolarmente geniale.

La collezione è stato presentata all’interno del Grand Palais e le modelle hanno sfilato tra i banchi con in mano i cestini della spesa, per rimanere poi sulla scena muovendosi tra i reparti, conversando e scegliendo i prodotti, firmati dal marchio Chanel. Un vero e proprio show per gli ospiti che sono stati fatti sedere con un annuncio in stile supermercato, ammirando la donna Chanel, che sceglie l’abito giusto anche per semplici azioni quotidiane, come appunto quella di fare la spesa.

L’ambiente stravagante non ha messo però in secondo piano il vero punto centrale dello show, ossia la collezione della maison caratterizzata dai celebri cappotti di tweed, come quello indossato da Cara Delevingne, tailleur, tute aderenti e pantaloni dai volumi over. Le celebri sneakers fluo, già viste nelle sfilate precedenti hanno accompagnato completi bon ton, sia in stile scarpe da ginnastica che stivali stringati fino al ginocchio. Rosa, corallo e fucsia sono stati i colori predominanti in questa collezione che ha divertito e affascinato tutti.

Sarah Burton per Alexander McQueen ci trasporta invece in un mondo totalmente diverso, creando un ambiente teatrale e suggestivo, per la forza espressiva di abiti e musiche. La natura è la protagonista di questa sfilata, con gioielli a forma di ghianda e ricami a forma di sole, luna foglie e fiori. Le stesse modelle hanno una presenza diafana, creature della natura sfilano su una passerella di terra e muschio. Abiti riccamente lavorati, con pellicciotti sfarzosi di vario genere, declinati in colori scuri e cupi come il nero e il blu, a eccezione di alcuni lunghi vestiti bianchi riccamente decorati.

Un’esperienza spazio-temporale, che coinvolge e affascina non solo per gli abiti, ma anche per le acconciature elaborate e il make up che non passa inosservato. Una sfilata in pieno stile McQueen.

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