Miracolo di San Gennaro, oggi prima volta storica: diretta in tv e streaming

Oggi è atteso il miracolo di San Gennaro: porte chiuse al Duomo di Napoli ma possibilità di seguire la cerimonia religiosa in diretta tv e streaming

A porte chiuse, senza le ‘parenti’ che solitamente affollano le prime file dei banconi con i loro rituali: oggi si terrà il miracolo di San Gennaro con il coronavirus che ha stravolto una tradizione centenaria. Senza il tradizionale affollamento nella Cattedrale di via Duomo, ma con il solo cardinal Sepe ad officiare un rito che si perde nella notte dei tempi. Per i credenti che vorranno sarà comunque possibile l’appuntamento religioso in diretta tv e streaming: alle 18 partirà la diretta su Canale 21 e anche Tv2000 seguirà le celebrazioni.

Nel pomeriggio non ci sarà la consueta processione durante la quale la teca con il sangue del Santo Patrono di Napoli era trasportata dal Duomo alla Basilica di Santa Caterina. Un rituale che celebra e ricorda la traslazione delle reliquie del Santo dal cimitero che sorgeva dove oggi c’è il quartiere di Fuorigrotta alle Catacombe che prendono proprio il nome del Santo, situate a Capodimonte.

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Miracolo di San Gennaro, un rito centenario cambiato dal coronavirus

 

Miracolo San Gennaro
Un’immagine di repertorio del miracolo di San Gennaro (Getty Images)

Il coronavirus fa quindi sentire i suoi effetti anche sul miracolo di San Gennaro. Nella prima delle tre ricorrenze annuali in cui accade il miracolo, una novità mai accaduta prima. Duomo a porte chiuse con il solo Cardinale ad officiare il rito. Crescenzio Sepe prenderà la teca dalla cassaforte in cui è custodita. La porterà sull’altare maggiore della Cattedrale e farà partire lì le celebrazioni.

La liquefazione del sangue del Santo Patrono si ripete tre volte all’anno: 19 settembre, giorno in cui si celebra proprio San Gennaro; il 16 dicembre; il sabato precedente la prima domenica di maggio. La ripetizione del miracolo è un segnale di buon auspicio per l’intera città. Nel corso della storia sono diversi gli episodi che hanno confermato questa credenza: ad esempio nel 1973, l’anno del colera, oppure nel 1980, anno del terremoto in Irpinia.

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