Inter e 5 maggio, l’ora più buia prima della rinascita

Il 5 maggio evoca brutti ricordi per l’Inter. Quello Scudetto perso all’ultima giornata in favore della Juventus è però anche l’ora più buia prima della rinascita che portò alla vittoria del Triplete.

Dalle più grandi sconfitte nascono le migliori vittorie. Serve tanta pazienza, ma alla fine la vendetta arriva. Per l’Inter è stato così. I tifosi nerazzurri – in lacrime il 5 maggio 2002 per la sconfitta contro la Lazio costata lo Scudetto, consegnato ai rivali storici della Juventus – avrebbero probabilmente firmato per provare quell’amarezza sapendo quello che li aspettava.

La sconfitta del 5 maggio fu una fotografia perfetta della prima Inter di Massimo Moratti. Ricca di fascino e di calciatori di talento immenso, capaci di giocate straordinarie. Ma anche perdente: a parte la vittoria della Coppa Uefa del 1998 i trofei l’Inter in quel periodo li vide solo col binocolo. Roberto Baggio, Djorkaeff fino alla punta massima rappresentata dal “Fenomeno” Ronaldo, che in quella stagione potè giocare solo poche partite a causa di quei gravi infortuni che ne condizionarono in parte la carriera.

Le lacrime di Ronaldo in panchina restarono nella storia. E allo stesso tempo aprirono una nuova storia, finalmente vincente. Quell’atroce sconfitta diede la carica e la voglia di fare di tutto per tornare a vincere e sconfiggere l’odiata rivale Juventus.

Inter
I calciatori dell’Inter festeggiano la vittoria della Champions League nel 2010 (Getty Images)

Inter, dal 5 maggio al Triplete: dalle più grandi sconfitte nascono le migliori vittorie

Un solo punto di vantaggio sulla Juventus con una sola partita da giocare. Se i bianconeri hanno una trasferta sulla carta facile contro l’Udinese, l’Inter ha un impegno ben più probante in casa della Lazio. Nonostante il tifo dei tifosi laziali per l’Inter, visto che in corsa per lo Scudetto teoricamente c’è anche la Roma, succede quello che nessuno si aspettava. La Lazio trionfa 4-2 con Poborsky carnefice dell’Inter: la sua esperienza in Italia verrà di fatto ricordata solo in quanto giustiziere dell’Inter.

Quell’ora più buia per l’Inter è il dolore prima della rinascita. Arriverà Calciopoli e il mondo del calcio italiano cambierà per anni. La Juventus viene retrocessa in Serie B e dal 2006 l’Inter ha il pieno potere per dominare in Italia e poi anche in Europa. Il finale più bello è il “Triplete” del 2010 con José Mourinho in panchina.

Anche il 2010 però è ormai storia. Ora c’è il presente, affidato a quell’Antonio Conte nel 2002 era un nemico giurato dell’Inter. Corsi e ricorsi storici, destini incrociati del gioco più bello del mondo che ci manca da morire.

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