La cometa Swan C / 2020 F8 sta attualmente attraversando i cieli sopra la Terra. Non è stata scoperta da qualcuno che guardava la volta notturna ma mentre osservava lo schermo di un computer. Non sarà un grande spettacolo da vedere.
Nelle prossime due settimane avremo la possibilità di vedere una nuova cometa mentre passa oltre il sole.
Il nome della cometa è SWAN, acronimo della telecamera per le anisotropie del vento solare sull’Osservatorio solare ed eliosferico della NASA (SOHO). Ufficialmente designata come C / 2020 F8, la cometa è stata scoperta dall’astronomo dilettante australiano Michael Mattiazzo. Approfittando di questo periodo di lockdown, ha deciso di trascorrere il tempo indulgendo alla sua passione per le stelle. Mai poteva aspettarsi di individuare una cometa che nessuno aveva mai visto prima.
La cometa SWAN ha attirato l’attenzione di Mattiazzo perché apparentemente stava subendo un improvviso scoppio di idrogeno, qualcosa che lo strumento SWAN di SOHO è particolarmente adatto a raccogliere. Il ghiaccio d’acqua dal nucleo della cometa evapora mentre la cometa si avvicina al sole. La radiazione solare divide le molecole d’acqua e gli atomi di idrogeno liberati si illuminano alla luce ultravioletta.
La cometa era a 135 milioni di miglia (217 milioni di chilometri) dal sole quando Mattiazzo la vide per la prima volta, ma alla fine arriverà a 40,2 milioni di miglia (64,6 milioni di km) dalla nostra stella quando arriverà al suo perielio, il suo punto più vicino al sole, il 27 maggio.
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La cometa Swan: non vi aspettate un grande spettacolo
Negli ultimi giorni, alcune immagini molto impressionanti della cometa SWAN hanno fatto il giro di diversi siti di astronomia, mostrando tutte una cometa con una grande testa luminosa (chiamata “coma”), seguita da una lunga e bella coda. Ma quello che si vede in quelle fotografie non corrisponderà a realtà.
Le comete sono composte da gas congelati – metano, ammoniaca, vapore acqueo e molti altri – che vengono riscaldati mentre si avvicinano, brillano alla luce del sole. Sono particelle di materiale prevalentemente a grana fine e polverosa.
Ora le migliori comete – quelle che mettono in scena un bello spettacolo – contengono molta polvere. Mentre i gas si riscaldano e si espandono, il vento solare (un flusso di particelle subatomiche che fuoriesce dal sole) soffia il materiale in espansione nello spazio per formare la bella coda della cometa.
Se una cometa è polverosa, il coma e la coda risultante saranno luminosi e facili da vedere. Se una cometa invece è composta principalmente da gas, sembrerà generalmente molto più debole. Inoltre, ad occhio nudo e persino attraverso un binocolo o un piccolo telescopio, la coda del gas (di solito di una tonalità bluastra) tende ad essere così debole che non è affatto evidente. Ironia della sorte, le fotografie a lunga esposizione faranno apparire la coda gassosa abbastanza bene.
Purtroppo la cometa Swan sembra essere una gassosa.
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