Si è dimesso Fulvio Baldi, capo Gabinetto del Ministero della Giustizia guidato da Alfonso Bonafede: la comunicazione in un colloquio avvenuto ieri sera
Si è dimesso Fulvio Baldi, capo Gabinetto del Ministero della Giustizia guidato da Alfonso Bonafede. La comunicazione è arrivata in un colloquio con il ministro: motivazioni personali sarebbero alla base della decisione del magistrato che era in carico dal 2018. Il ruolo sarà coperto dal capo dell’ufficio legislativo, Mauro Vitiello.
Su Baldi ieri era uscito un articolo del Fatto Quotidiano dove si riportavano alcune intercettazioni relative all’inchiesta di Perugia sulla magistratura che lo coinvolgevano. L’ex capo Gabinetto non è indagato.
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Si dimette Baldi, i giorni difficili di Bonafede
Le dimissioni di Baldi arrivano in seguito alle intercettazioni uscite nell’ambito dell’inchiesta di Perugia per corruzione in cui è accusato Luca Palamara. Nelle telefonate – che non hanno alcun risvolto penale – Baldi e Palamara parlano di magistrati della corrente Unicost da far entrare nel ministero. Uno scandalo che arriva in giorni già difficile per Alfonso Bonafede. Il ministro della Giustizia è al centro delle polemiche per le scarcerazioni e il caso DAP con le accuse rivolte dal magistrato antimafia Nino Di Matteo. Un caso che sarà discusso giovedì prossimo nella Commissione Antimafia che ascolterà proprio Bonafede. Prima però è atteso un passaggio altrettanto importante. Al Senato ci sarà la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione. Una sfiducia con richieste di dimissioni che potrebbe anche essere appoggiata da Italia Viva, con Matteo Renzi che non ha mai nascosto di non condividere la linea di Bonafede. Ora un altro caso, quello di Baldi, agita il Ministero di via Arenula e rende ancora più complicata la permanenza del Guardasigilli.
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