Fase 2, 18 maggio: i divieti che restano in vigore

Lunedì 18 maggio parte la nuova Fase 2 dell’emergenza coronavirus: meno restrizioni ma permangono alcuni divieti

Il premier Giuseppe Conte nella conferenza di ieri ha spiegato come sarà la nuova Fase 2 che partirà il 18 maggio: tante libertà riconquistate ma anche alcuni divieti che restano. Si riparte, fermo restando il senso di responsabilità che è richiesto a tutti gli italiani, ma non per tutti. Riecco le saracinesche dei negozi alzate, si potrà tornare a bere un caffè al bar e a mangiare a ristorante. Via libera anche ai viaggi nella propria regione senza autocertificazione e a parrucchieri e centri estetici. Qualcosa però continuerà a non potersi fare: bisognerà attendere il 3 giugno per andare da una regione all’altra, sempre se la curva dei contagi non segnerà un nuovo rialzo, così come per rientrare in Italia dall’estero.

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Fase 2, i divieti che restano il 18 maggio

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Partita di calcio (Foto di Phillip Kofler da Pixabay)

Nella fase 2 che partirà completamente nuova il 18 maggio tra i divieti che restano in vigore c’è quello per le palestre: bisognerà attendere il 25 maggio per vederle riaperte. No a discoteche, così come non si potranno fare feste. Gli assembramenti restano vietati, sia all’aperto che al chiuso, così come resta il divieto degli eventi pubblici. Per un altro mese non si potrà andare al cinema o in teatro: la riapertura è prevista per il 15 giugno. La stessa data in cui ci saranno novità per i bambini: per loro, come per i più grande, la scuola resta chiusa, in attesa che il 17 giugno inizino gli esami di maturità in presenza. No anche alle attività sportive di gruppo: niente partite di calcetto e neanche beach volley in spiaggia che probabilmente tornerà soltanto la prossima estate. Ancora incerta la data della riapertura delle discoteche. Questo il quadro della situazione ad oggi, con restrizioni o ulteriori allentamenti che possono essere decise su base regionale.

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