Fase 2, al ristorante con la mascherina: il protocollo completo

Accordo tra Regioni e Governo per la riapertura delle attività commerciali nella fase 2: al ristorante mascherina obbligatoria, il protocollo completo

Entra nel vivo la fase 2 dell’emergenza coronavirus: accordo ieri tra Regioni e Governo per la riapertura con i vari protocolli che ci consentiranno di andare al ristorante (con la mascherina!), bere un caffè al bar o andare dal parrucchiere. Linee guida che dovranno ora essere tradotte dagli esercenti in un nuovo modo di stare insieme. Il protocollo della ristorazione, ad esempio, non lascia particolarmente contenti i titolari delle attività: una serie di norme che potrebbero creare più di una difficoltà nella ripartenza.

Ad esempio, il protocollo prevede che i clienti debbano indossare la mascherina ogni qual volta non sono seduti al tavolo. Tra le indicazioni, inevitabile la prenotazione: i ristoratori dovranno conservare l’elenco dei clienti per 14 giorni, in modo da poterli ricontattare in caso di contagio. La presenza di dispenser con gli igienizzanti è un dato di fatto, mentre occorrerà attrezzarsi per i menu. Dovranno essere usa e getta oppure plastificati, in modo da poterli igienizzare. Altra alternativa è permettere ai clienti di consultarli sui propri cellulari.

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Fase 2, protocollo ristorante: come si mangerà

protocollo ristorante
Un ristorante (Foto di Free-Photos da Pixabay)

Nella fase 2 al ristorante, oltre alla mascherina quando non si è al tavolo, sarà obbligatorio mantenere la distanza di un metro tra i clienti, sia quelli che consumano al tavolo che quelli che vengono serviti al banco. Una deroga al distanziamento varrà per chi “in base alle disposizioni vigenti non siano soggette” allo stesso. In questo caso però il protocollo si affida alla “responsabilità individuale”. Possibile, inoltre, ridurre il metro di distanza attraverso barriere fisiche tra i diversi tavoli, utili a prevenire il rischio contagio.

Confermato lo stop ai buffet, così come la misurazione della temperatura all’ingresso. Conferme anche per i camerieri che dovranno indossare la mascherina e prevedere una frequente igiene delle mani “prima di ogni servizio al tavolo”.

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