Vaccino Coronavirus, svolta negli USA: “I dati sono positivi”

Buone notizie sulla sperimentazione del Vaccino anti Coronavirus arrivano direttamente dagli Stati Uniti. I primi dati sarebbero positivi.

La lotta al Coronavirus potrebbe presto trovare un grande alleato. Dagli Stati Uniti, arriva infatti una notizia che riaccende la speranza per il prossimo futuro: la società di biotecnologia Moderna ha annunciato di aver raccolto dei dati positivi dalle prime sperimentazioni su di un potenziale vaccino per il Covid-19. L’azienda statunitense ha avviato da poco una Fase 1 dei test clinici su alcuni soggetti che si sono sottoposti alla sperimentazione raccogliendo ottimi risultati. I pazienti avrebbero sviluppato, dopo la somministrazione del vaccino sperimentale, degli anticorpi che appaiono molto simili a quelli dei pazienti guariti dal virus.

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Dagli USA: “Sperimentazione sul vaccino mRNA-1273 anti Coronavirus regala dati positivi”

Vaccino Coronavirus
Foto di Tumisu da Pixabay

Sarebbero 8 fin qui le persone sottoposte a questi test sperimentali. “I loro livelli di anticorpi – spiegano i vertici di Moderna – sono uguali o addirittura superiori rispetto a quelli riscontrati nei pazienti guariti dal Coronavirus”. Questo vaccino, inoltre, sarebbe stato ben tollerato dai soggetti e non presenterebbe gravi effetti collaterali. Al momento però non si può ancora cantare vittoria. Dopo la prima fase di sperimentazione, si passerà alla Fase 2 già nei prossimi giorni mentre nel mese di luglio andrà messa in atto la decisiva Fase 3 che dovrebbe darci notizie certe su questa possibile cura anti Covid-19. La notizia della sperimentazione va dunque accolta con un cauto ottimismo: saranno necessari ancora diversi step prima che questo particolare vaccino sperimentale, il cui nome temporaneo è mRNA-1273, possa essere considerato come quello idoneo alla cura globale.

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Vaccino Coronavirus: “Disponibile già a settembre e con un buon numero di dosi”

Terapia al plasma
Si cerca la cura al Coronavirus (unsplash)

Intanto, anche alcune aziende italiane si stanno muovendo alla ricerca del vaccino anti Coronavirus. Già nota da diverse settimane è la Irbm, società di Pomezia che sta collaborando fattivamente con l’università di Oxford per accelerare la ricerca del siero anti Covid-19. Proprio dall’ad e presidente della società, Piero Di Lorenzo, è arrivata una previsione molto rosea: “Ad oggi – le parole di Di Lorenzo ai micorfoni di Adnkronos Salute – lo sviluppo del prodotto, e lo dico facendo tutti gli scongiuri del caso, è molto positivo. Anche sulla tempistica abbiamo avuto un’accelerazione inaspettata e ci sono possibilità che il nostro candidato vaccino possa effettivamente diventare un vaccino. La risposta dovrebbe arrivare a settembre e se così fosse potremmo essere già pronti con un numero importante di dosi distribuite equamente in tutto il mondo”.

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