Omicidio George Floyd, cambia il capo d’accusa per l’ex agente Chauvin

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L’America continua a protestare dopo l’uccisione di George Floyd. Cambiato il capo d’accusa all’agente Derek Chauvin: ora è omicidio volontario. 

Tutto il mondo si stringe attorno alla protesta americana che va avanti ormai da più di una settimana a seguito dell’uccisione di George Floyd. Rispetto ai primi giorni la protesta sta diventando più pacifica, anche se questa notte è stata incendiata l’amministrazione americana. L’America continua a lottare contro l’abuso di potere da parte delle forze dell’ordine, specialmente contro i cittadini afro-americani. Una svolta nelle indagini è finalmente avvenuta. Infatti all’ormai ex agente Derek Chauvin, che uccise George Floyd soffocandolo con un ginocchio sul collo, è stato cambiato il capo d’accusa da omicidio colposo ad omicidio volontario. Ora rischierebbe 40 anni di carcere. Insieme a lui è stato ordinato l’arresto anche dei tre agenti che erano presenti al momento dell’omicidio, accusati di complicità.

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Omicidio George Floyd, altri 90 arresti a New York

george floyd twitter
Saccheggi a New York (Getty Images)

L’America continua a protestare dopo la brutale uccisione di George Floyd da parte dell’ex agente Derek Chauvin. Le proteste dei cittadini iniziano ad essere meno violente, ma gli arrestati continuano ad essere molti. Infatti questa notte nella città di New York sono state ben 90 le persone finite in manette durante l’ennesima notte di proteste. Da sottolineare però, come siano diminuiti gli arresti rispetto a martedì, in cui ce ne furono 280 in una sola notte. La nota positiva però è che per la prima notte le proteste sembrerebbero essere state totalmente pacifiche nella grande mela, senza atti di violenza o saccheggi. Una rivoluzione contro l’abuso di potere nei confronti dei cittadini afro-americani che senza dubbio non finirà qui e che continua a mettere pressione al presidente americano, Donald Trump, che continua a perdere l’appoggio di alcuni membri della Casa Bianca.

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