Fingono il Covid e fanno chiudere una caserma: denunciati due fidanzati

Due fidanzati sono stati denunciati per aver fatto chiudere una caserma dopo aver detto di essere stati a contatto con un paziente positivo al Covid-19.

Fingono di essere positivi al Covid per coprire la loro fuga d’amore e fanno chiudere una caserma d carabinieri. Sono stati denunciati i due fidanzati protagonisti di questa vicenda. Dopo che i 16enni sono scappati insieme, i genitori hanno dato l’allarme. Al loro rientro a casa, le forze dell’ordine li hanno convocati in caserma per chiarire i motivi della fuga insieme. A quel punto i due fidanzati sostengono di stare male e di essere stati a contatto con qualcuno positivo al Covid-19. I due ragazzi hanno inventato questa ricostruzione probabilmente per evitare domande scomode sul loro allontanamento da casa.

La loro ricostruzione e la presunta positività al Covid-19 costringono i carabinieri, per precauzione, a chiudere la caserma per qualche ora. Tuttavia la faccenda risulta essere falsa, completamente inventata dai due 16enni. Adesso i due sono stati denunciati presso il tribunale per i minorenni di Bologna. I reati a loro imputati sono procurato allarme ed interruzione di pubblico servizio, quest’ultimo avvenuto per la chiusura della caserma.

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La ricostruzione dei due fidanzati e la presunta positività al Covid-19

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Caserma Carabinieri, Foto di Serghei Topor da Pixabay

I carabinieri di Castelnovo Sotto, provincia di Reggio Emilia, hanno cercato di ricostruire la fuga dei due. Il ragazzo, dopo aver detto alla mamma che accompagnava a casa la sua ragazza, si era allontanato con quest’ultima per un’intera nottata, per poi ritornare il pomeriggio successivo. Ma prima che i due facessero ritorno, la mamma del giovane aveva già allertato le forze dell’ordine. I carabinieri li hanno convocati in caserma per capire i motivi della loro fuga.

Tuttavia i ragazzi hanno raccontato di essere stati a contatto con un paziente positivo al Coronavirus. Per risultare più credibili, i due giovani hanno raccontato di aver avuto contatti con un 75enne positivo fuggito dall’ospedale della città. La storia è risultata plausibile, con la successiva chiusura della caserma. Dopo i risultati del tampone, però, i due hanno confessato di essersi inventato tutto.

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