Batterio killer all’ospedale di Verona: muore neonata

Un batterio killer all’ospedale di Verona: muore una neonata. Chiuso il punto nascite, trasferite terapia intensiva neonatale e intensiva pediatrica

Un batterio killer all’ospedale di Verona ha provocato il decesso di una neonata. L’allarme è quindi scattato all’Ospedale della donna e del bambino della città scaligera ed il direttore generale ha preso subito provvedimenti. Il punto nascite chiuso, trasferite invece la Terapia Intensiva neonatale e la Terapia intensiva pediatrica.

Già, ma cos’è successo? Una bambina neonata nell’Aprile del 2019 è poi decessa per infezione da batterio che le aveva colpito il cervello nel novembre dello stesso anno; la morte era arrivata all’Ospedale Gaslini di Genova.

E’ stato il Citrobacter, il batterio killer, a provocare la morte della piccola dopo pochissimi mesi di vita. L’infezione, ha svelato la perizia, è stata contratta proprio nell’ospedale veronese, nel reparto di ostetricia.

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Batterio killer all’Ospedale di Verona: le contromosse

sindrome kawasaki coronavirus
Un bambino in ospedale (Foto di Mylene2401 da Pixabay)

Francesco Cobello, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, ha optato per un nuovo intervento di sanificazione con lo scopo di bonificare il nosocomio. L’obiettivo è infatti evitare contaminazioni e la contemporaneità di casi.

Al momento, ha spiegato Cobello, un solo neonato è stato colpito da questo batterio killer mentre sono una dozzina i casi registrati. I numeri hanno indotto alla prudenza in un momento storico dove gli ospedali sono stati messi a dura prova dal coronavirus.

E proprio il Veneto è stata una delle regioni più colpite dalla pandemia; lì si è avuto il primo focolaio e la prima zona rossa d’Italia, nel paesino di Vo’ Euganeo. Ora però la situazione è sotto controllo, con zero nuovi casi registrati oggi.

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