Maturità 2020, oggi i calendari. La Polizia Postale scende in campo contro le fake news

Maturità 2020, oggi l’estrazione della lettera che indicherà i primi studenti a sostenere gli esami. La Polizia Postale interviene contro le fake news

Manca ormai pochissimo all’inizio della Maturità 2020. Un esame di maturità a dir poco atipico, una sorta di Maturità 2.0, che riporterà i ragazzi a scuola dopo più di 4 mesi a causa del lockdown dovuto alla pandemia di coronavirus. Parola d’ordine: distanziamento sociale. Gli ingressi all’interno della scuola saranno scaglionati, con assoluto divieto di fare assembramento all’interno e all’esterno dell’istituto. Le prove saranno solo orali, e gli studenti potranno abbassare la mascherina per sostenere l’esame, che sarà basato su un distanziamento di almeno due metri tra alunni e professori. Oggi è invece il giorno dei calendari. E’ stata infatti estratta in ogni istituto la fatidica lettera che indicherà quali saranno gli studenti a dover affrontare per primi gli esami, stilando di conseguenza l’intero calendario.

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Maturità 2020, si inizia il 17: il rischio fake news da scongiurare

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Mercoledì 17 giugno sarà il giorno ufficiale in cui inizieranno in tutta Italia gli esami di Maturità. Essendo molto lungo e drastico l’elenco delle informazioni presenti nel Protocollo di sicurezza da osservare per sostenere l’esame, il rischio che si diffondano fake news a causa di interpretazioni sbagliate è alto. Proprio per questo la Polizia Postale e delle comunicazioni ha avviato una collaborazione con il famoso portale degli studenti Skuola.net. Il motivo è quello di bloccare sul nascere l’eventuale diffondersi di fake news sul web. In questo modo, i ragazzi potranno concentrarsi sull’esame senza sprecare tempo dietro a notizie del tutto infondate. Dai dati infatti, è emerso che almeno uno studente su 4 è convinto di dover sostenere l’esame con la mascherina sul volto per tutta la durata del colloquio. Altro tema è quello della temperatura. La maggioranza degli studenti pensa che all’entrata gli sarà misurata la temperatura, quando invece basterà una dichiarazione scritta in cui dichiareranno di non avere sintomi da coronavirus.

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