Apple, no a Google Stadia o piattaforme simili su iPhone e sistemi iOS

Apple conferma: Google Stadia, Microsoft xCloud e le altre piattaforme di videogiochi in streaming sono incompatibili con iOS.

Da ormai diverso tempo le principali aziende multinazionali attive nel settore dei videogiochi lavorano allo sviluppo di sistemi di gioco in streaming. L’idea largamente condivisa è quella di dar vita a piattaforme a pagamento periodico che – come Netflix, ma con i videogiochi al posto dei film e delle serie – permettano una compatibilità con diversi dispositivi. Ma a causa delle politiche di Apple, piattaforme come Google Stadia e altre di questo tipo non girano su iPhone e iPad.

La ragione addotta dall’azienda per spiegare l’incompatibilità delle piattaforme di videogiochi in streaming con i sistemi iOS è la violazione delle linee guida dell’App Store. Essendo queste piattaforme dotate di librerie interne autonome, sull’App Store verrebbe meno la possibilità di recensire i giochi individualmente e riconoscerne gli sviluppatori. Il risultato è che Google Stadia, Microsoft xCloud e Nvidia’s GeForce Now non sono di fatto supportati oggi dagli smartphone e tablet più popolari e diffusi al mondo.

Ma anche piattaforme come Netflix e Spotify, fanno notare gli addetti, non permettono di recensire singolarmente i contenuti (film, album, artisti). Eppure sono compatibili con iOS e regolarmente scaricabili dall’App Store. Apple ha spiegato che i videogiochi, a differenza di musica e i film, richiedono interattività e attivano un livello alto di aspettative che si riflette nelle recensioni sull’App Store.

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Le critiche di Microsoft alla decisione di Apple

Microsoft xCloud
(Getty Images)

Microsoft ha fermamente contestato la scelta di Apple di vietare le piattaforme di streaming di videogiochi su iOS. Un portavoce dell’azienda sentito dal sito di tecnologia The Verge ha detto che Apple è l’unico sistema rivolto al grande pubblico a negare ai clienti l’utilizzo di servizi di cloud gaming. Ha criticato anche l’argomento dell’interattività, facendo l’esempio del capitolo interattivo della serie TV “Black Mirror”, intitolato “Bandersnatch”, disponibile tramite Netflix su qualsiasi dispositivo iOS.

Tutti i giochi disponibili nel catalogo Xbox Game Pass, fa infine notare Microsoft, sono recensiti e catalogati da organi di classificazione indipendenti e autonomi, come l’Entertainment Software Rating Board (ESRB).

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