Colpo di stato in Mali: militari arrestano il presidente

Un gruppo di soldati ribelli del Mali ha arrestato il presidente e il primo ministro. Macron condanna il colpo di stato.

Dall’alba di questa mattina il Mali è in preda ad una grave crisi. Un gruppo di militari di Kati, a 15 km dalla capitale Bamako, ha aver arrestato il presidente Ibrahim Boubacar Keita e il premier Boubou Cissé. Secondo i ribelli i due politici sono stati scortati a Kati su un veicolo militare. La ribellione è cominciata nelle prime ore del mattino quando alcuni testimoni hanno riportato di aver sentito spari provenienti dalla base militare di Soundiata Keita. Alcuni veicoli pesantemente armati infatti hanno sparato contro i militari che hanno risposto al fuoco. Quando il fuoco si è fermato i ribelli hanno saccheggiato i depositi di armi. In questo tentativo di colpo di stato sembra che i golpisti abbiano preso in ostaggio anche i ministri degli Esteri e delle Finanze, oltre al presidente del Parlamento.

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Colpo di stato in Mali, la reazione internazionale

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Colpo di stato in Mali, arrestato il presidente (Getty Images)

Il tentato colpo di stato in Mali ha ovviamente suscitato molte reazioni a livello internazionale. La Comunità degli Stati dell’Africa Occidentale, che in Mali ricopre il ruolo di mediatrice, ha pubblicato un comunicato in cui esprime grande preoccupazione. Il comunicato prosegue invitando i militari a rientrare nelle caserme e condannando ogni cambiamento politico che vada contro la Costituzione. Anche le Nazioni Unite stanno seguendo la vicenda: l’ONU infatti ha una missione attiva nel paese dal 2013 con lo scopo di mantenere la pace. Molte ambasciate europee stanno invitando i propri connazionali presenti a Bamako a rimanere in casa fino a nuovo avviso. Gli italiani che si trovassero in Mali devono contattare l’ambasciata in Senegal, nella capitale Dakar. Il presidente francese Emmanuel Macron ha immediatamente contattato i capi di Stato dei paesi confinanti e ha condannato il golpe.

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