Calciomercato, Rui Costa contro Cavani: “Il calcio va a rotoli”

Rui Costa ha spiegato le ragioni del mancato accordo per Cavani al Benfica. “Non puoi chiedere 10 milioni a 34 anni”.

Alcune dichiarazioni di Rui Costa a un tv portoghese sono circolate molto online anche in Italia per le valutazioni espresse dall’ex giocatore di Fiorentina e Milan, oggi direttore sportivo del Benfica. Il riferimento del dirigente è alla recente trattativa di calciomercato per il centravanti uruguaiano Edinson Cavani, svincolato dopo sette stagioni nel Paris Saint-Germain. Per Rui Costa il fallimento della trattativa è sintomatico di una condizione generale del calcio divenuta economicamente insostenibile.

Un giocatore di quasi trentaquattro anni non può chiedere 10 milioni di euro di ingaggio”, ha chiaramente detto Rui Costa. Il direttore sportivo del Benfica ha puntato il dito non soltanto contro i giocatori ma contro società, dirigenti e procuratori. Sarebbero questi ultimi in particolare ad aver alimentato per anni un sistema in cui i calciatori nelle loro mani sono diventati “giocattoli”.

La crescita incontrollata degli stipendi dei calciatori, secondo Rui Costa, ha generato un effetto domino preoccupante. Anche i più giovani si sentono oggi nella condizione di poter pretendere ingaggi elevati soltanto per il fatto di aver segnato un paio di gol. “Ci sono ragazzini di ventiquattro anni che arrivano a sette, otto milioni, e questa cosa non è normale. Serve darsi una regolata, tutti quanti, altrimenti il calcio è destinato a finire presto”, ha concluso il portoghese.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Van de Beek, la lettera di referenza di Van der Sar al Manchester United

Perché Cavani non è finito al Benfica

edinson cavani rui costa
Edinson Cavani (Getty Images)

La ragione del mancato accordo tra Cavani e il Benfica è stata esplicitamente spiegata da Rui Costa. “Abbiamo fatto la nostra parte. Lui chiedeva 10 milioni, una cifra per noi insostenibile, e la nostra offerta massima era 7 milioni”, ha chiarito il direttore sportivo del Benfica. Investimenti superiori a quella cifra avrebbero portato a un incremento a catena del monte ingaggi, e di conseguenza a una situazione insostenibile per il club.

Secondo quanto riportato dai principali giornali sportivi la richiesta di Cavani era di un contratto di tre anni da dieci milioni a stagione. L’irremovibilità della punta uruguaiana ha quindi spinto il Benfica a chiudere la trattativa e cercare altre soluzioni.

Impostazioni privacy