Pasticceria Cavalletti di Roma chiude, raccolta firme

La storica pasticceria Cavalletti di Roma chiude i battenti, ma i suoi clienti non ci stanno e tentano l’impossibile per farla riaprire.

La storica pasticceria Cavalletti, a Roma, chiude per sempre i battenti dopo quasi settant’anni di attività. Famossissima ed amatissima dai suoi frequentatori, era un’istituzione nel ramo della pasticceria, venendo considerata dalle guide gastronomiche tra le cinque pasticcerie migliori di tutta l’Italia. Il Millefoglie di Cavalletti, dolce a tre piani farcito di crema chantilly aromatizzata al marsala, che secondo una leggenda la Regina Elisabetta si farebbe spedire una volta l’anno a Buckingham Palace, non verrà più prodotto.

Infatti, a quanto pare, gli eredi di Cavalletti avrebbero deciso di interrompere la tradizione. A farne le spese saranno soprattutto i residenti del quartiere Trieste, che non potranno più gustare le sue prelibatezze. La pasticceria, inoltre, forniva molti ristoranti ed hotel di Roma.

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Pasticceria Cavalletti a Roma: una raccolta firme per rilevare la storica attività romana

Pasticceria Cavalletti
Pasticceria Cavalletti (Pixabay)

Chi ha profondamente amato questa pasticceria però, non accetta la decisione presa dagli eredi ed ha organizzato una raccolta firme per far sentire la propria voce. La richiesta è che la pasticceria venga riaperta sotto una diversa gestione. Nel quartiere è molto forte la mancanza di quella che veniva considerata una vera e propria istituzione che non potrà essere sostituita. Il dispiacere è enorme e c’è chi, come Manuela Macori, con grande nostalgia guarda ai tempi passati e ricorda il Signor Cavalletti, con i capelli bianchi che ricordavano il colore dello zucchero a velo e la sofficissima crema di zabaione che era in grado di preparare. Oggi dunque si spera ancora che ci sia qualcuno intenzionato a rilevare questa storica attività così importante per moltissime persone. Qui sotto il post di Andrea Palma che chiede di firmare la petizione.

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