Coronavirus in Francia, secondo il ministro dalla Sanità i primi cinque giorni sono i più contagiosi e non è necessario aspettare due settimane
Coronavirus in Francia, novità importanti per le misure di contenimento. Il ministro della Sanità Olivier Vèran ha affermato che si è più contagiosi nei primi cinque giorni dalla comparsa del virus; dopo la contagiosità resta, ma diminuisce molto.
In base a ciò se è deciso di accorciare il periodo di quarantena per i contagiati ma il motivo è anche un altro. Gran parte dei francesi non rispettano le regole della quarantena e l’abbreviazione dei tempi – sempre secondo il titolare del dicastero della salute – potrà portare a un maggior e miglior rispetto delle regole.
La Francia è uno degli Stati europei dove il numero dei contagi continua ad essere alto e l’emergenza non si ferma con 25mila nuovi contagiati negli ultimi tre giorni.
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Coronavirus in Francia, al via i test antigenici
Le conseil scientifique considère possible de réduire la mise à l’abri de 14 à 7 jours dans certaines situations, sans augmenter les risques face au #COVID19. Une évaluation complète est en cours, et le Conseil de défense et de sécurité nationale sera saisi dès cette semaine. pic.twitter.com/x3sxnJDyXH
— Olivier Véran (@olivierveran) September 8, 2020
Oltre alla decisione sulla quarantena lampo, la Francia sta valutando di diffondere sempre di più i test antigenici, chiamati anche salivari che rispetto al classico tampone molecolare dà risposte più brevi, quindici massimo venti minuti e si è a conoscenza del risultato.
Sull’affidabilità c’è ancora divisione, ma la Francia vuole investire su questo prodotto mentre il numero dei contagi continua a salire.
Nel bollettino di ieri 46 ricoveri in terapia intensiva. Il tutto il paese sono 476.
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