Messico, decapitato un giornalista del quotidiano El Mundo

Nelle ultime ore un tremendo fatto arriva dal Messico: un giornalista del quotidiano El Mundo decapitato e gettato via come un rifiuto.

Che la libertà di stampa, in alcuni paesi sia del nostro continente, che del resto del mondo, non sia all’ordine del giorno è fatto ben noto. Altro fatto, ancor più grave, è quello della libertà d’espressione punita con la morte. Ultimamente è salita alla ribalta la questione della Bielorussia, quando, durante le varie manifestazioni contro la vittoria (a detta di molti truccata) di Lukashenko, sono stati arrestati, di sana pianta, 20 giornalisti. Ragazzi e ragazze che provavano a portare alla luce dei fatti sotto un’altra visione imprigionati come fossero criminali. In Messico, invece, la vicenda è ancora più cruda. Un giornalista, del quotidiano nazionale El Mundo, è stato trovato morto. Per lui messa in atto una vera e autentica decapitazione dei tempi più bui, che, purtroppo, tornano a farsi vivi anche di questi tempi, proprio nell’anno 2020.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Bielorussia, tensione alle stelle: arrestati 20 giornalisti

Decapitato giornalista in Messico: s’indaga su una vicenda troppo oscura

giornalista decapitato messico
La polizia messicana all’opera durante il ritrovamento del corpo (Getty Images)

Quando muore un giornalista, muore un pezzo di libertà. Tappare la bocca a una persona, solo perché parlante con argomenti diversi, è di per sé un reato, fisico e morale. Ucciderla è un fatto gravissimo, che mina diversi principi. Una catena di diritti che, se persi, portano a forme di dittature estreme.

Il giornalista, Julio Valdivia, è stato trovato decapitato a Veracruz, una delle città portuali più importanti del Messico. Un cadavere gettato via come fosse uno scarto, un rifiuto, qualcosa di cui sbarazzarsi nel più breve tempo possibile. La notizia è stata riportata, quasi in contemporanea, sia dalla polizia che da diversi associazioni messicane a favore della libertà d’espressione.

Per il momento, l’unico intervento ufficiale è stato fatto dal segretario alla Sicurezza e capo della polizia Hugo Gutierrez. Quest’ultimo ha prontamente dichiarato che: “Condanno vivamente l’omicidio di Julio Valdivia. Sono sicuro che nelle prossime ore troveremo i responsabili che pagheranno per questo atroce atto”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> I giornalisti del New York Times spostati in massa da Hong Kong

Impostazioni privacy