Alexey Navalny, dimesso dall’ospedale l’oppositore russo

I medici hanno dimesso l’oppositore politico russo Alexey Navalny dall’ospedale La Charitè di Berlino.

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Dimesso dall’ospedale Alexey Navalny (Getty Images)

La brutta storia dell’avvelenamento di Alexey Navalny, oppositore politico russo, arriva ad una prima conclusione felice. I medici dell’ospedale La Charitè di Berlino, dove era ricoverato l’uomo, hanno dimesso l’uomo dopo 32 giorni di ricovero. L’uomo si trovava a Berlino per volere della moglie, che ha chiesto il trasferimento nell’ospedale tedesco per paura che in Russia non fosse al sicuro.

Secondo i medici ci sono buone possibilità di un recupero completo per l’uomo, ma bisogna essere prudenti. Non è possibile infatti prevedere quali siano gli effetti a lungo termine dell’avvelenamento da Novichok, un agente nervino. Per questo motivo il personale dell’ospedale non si sbilancia sulle previsioni di guarigione di Navalny.

La nota della portavoce dell’ospedale spiega anche che la decisione di pubblicare le condizioni di salute dell’uomo è arrivata in accordo con lui e la moglie.

Alexey Navalny dimesso dopo l’avvelenamento, Mosca nega tutto

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Dimesso dall’ospedale Alexey Navalny (Getty Images)

La notizia dell’avvelenamento con il Novichok di Alexey Navalny, principale leader dell’opposizione in Russia, ha messo il mondo in agitazione. Molti paesi infatti hanno reagito, attraverso la diplomazia internazionale, in modo molto forte. Il governo inglese, ad esempio, ha convocato d’urgenza l’ambasciatore russo nel Regno Unito per chiedere chiarimenti sulla vicenda. Anche l’Unione Europea ha chiesto spiegazioni al governo russo.

Mosca però continua a negare un coinvolgimento del governo nel tentato omicidio dell’uomo. Al momento inoltre nessun tribunale russo ha avviato un’indagine sull’avvelenamento di Navalny. Il governo guidato da Vladimir Putin infatti sostiene di non aver ancora visto le prove dell’avvelenamento, pertanto non ha ancora avviato un’indagine.

Le prove però sembrano puntare verso un omicidio a sfondo politico. Come riportato dai magistrati tedeschi che stanno seguendo la vicenda, il Novichok è un potente agente nervino già usato per uccidere altri oppositori di Putin. Le analisi tossicologiche, fatte da laboratori indipendenti in 4 paesi europei diversi, hanno dato tutte lo stesso risultato.

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