Covid-19, il bollettino del 11 ottobre 2020: i dati aggiornati

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, domenica 11 ottobre, ha reso  noti i dati dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite il consueto bollettino

provette in laboratorio

Sono stati aggiornati i dati epidemiologici relativi alla situazione nel nostro Paese. Il Ministero della Salute ha appena diramato il consueto bollettino con i dati aggiornati sull’emergenza sanitaria da coronavirus. Salgono ancora i casi di contagio in Italia. Oggi si registrano 354.950 casi, 5456 più di ieri. In salita anche gli attualmente positivi 79085  (+4246 ) ed anche i pazienti ricoverati in terapia intensiva 420   gli accessi di oggi in ospedale, 30 in più di ieri. I guariti si attestano a 239.709 unità con un incremento di + 1184. Nelle ultime 24 ore i decessi arrivano a 26 per un totale di 36.166. vittime dall’inizio dell’emergenza sanitaria

Covid, rischio lockdown: gli scenari descritti dal CTS a Speranza

Roberto Speranza
Roberto Speranza (Getty Images)

Il Covid continua a tenere sotto scatto l’Italia intera – in generale, Europa e mondo – con i contagi che continuano ad aumentare giorno dopo giorno. E, con essi, anche i ricoveri in ospedale e quelli in terapia intensiva. Una situazione decisamente pericolosa, anche perché gli ospedali iniziano a mostrare primi segnali di sofferenza.

Ecco perché il Comitato tecnico scientifico ha già pronto un documento a seconda di come si evolverà l’impennata della seconda ondata. Nel prospetto vi sono tre scenari differenti di diffusione del virus e questi saranno oggetto del vertice urgente programmato oggi con il ministro della Salute Speranza.

Al titolare del dicastero della Sanità saranno prospettati tre tipi di scenari, da quello più “gestibile” fino a quello più critico, quasi apocalittico che farebbe ritornare l’Italia ai tempi di marzo ed aprile, quindi al lockdown generale e nazionale.

Lo scenario giallo, il primo e quello meno “grave”, prevede una trasmissione diffusa con l’indice Rt tra 1 e 1,25; in questo scenario, zone rosse locali con rafforzamento di smart working ed imposizione di un distanziamento sociale più “corposo”. Limitazione sull’utilizzo dei mezzi pubblici, poi, e rotazione di orari nelle scuole.

Orari limitati, poi, per quanto riguarda gli esercizi commerciali o le attività di intrattenimento, come palestre, bar, ristoranti ed interruzione delle attività culturali e sociali.

 

 

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