E’ sempre più vicina la decisione che tutti al Governo avrebbero voluto scongiurare. Il lockdown locale in città ad alto rischio come Milano, Napoli e Torino sembra ormai inevitabile
La situazione relativa al Covid-19 in Italia si fa sempre più difficile. I nuovi contagi ieri hanno superato quota 31mila, mettendo inevitabilmente in allarme sia la popolazione che il Governo. L’aumento esponenziale di casi fa pensare che l’epidemia sia sempre più fuori dal controllo del sistema di tracciamento. Le terapie intensive, inoltre, iniziano a essere messe a dura prova e un aumento così forte di nuovi casi porterà ben presto a un gran numero di pazienti che avranno bisogno del ricovero. Insomma, una situazione sempre più complicata per il Governo. Secondo le precedenti indiscrezioni, Giuseppe Conte avrebbe previsto un lockdown nazionale per tentare di arginare la pandemia. Ora, dopo un lungo incontro con i vertici del Comitato-Tecnico Scientifico, ha chiesto di anticipare il suo intervento da mercoledì a lunedì. I numeri allarmanti impongono decisioni forti e tempestive. Vedremo cosa potrebbe accadere, secondo quanto riporta “Il Messaggero”.
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Lockdown a Milano, Napoli e Torino. Non solo: negozi e regioni
Si stringono, dunque, i tempi per il nuovo DPCM che dovrebbe essere varato già nella giornata di lunedì. L’intervento di Giuseppe Conte, con successiva votazione, farà da apripista a una serie di misure dolorose, ma necessarie. Sono previsti, infatti, lockdown locali per 2-3 settimane nelle città e nelle Regioni dove l’indice Rt ha raggiunto livelli troppo alta. Si parla di città come Milano, Napoli e Torino, ma attenzione anche a Genova, parte del Veneto e alcune regioni del Sud Italia. Occorre porre attenzione anche agli spostamenti. Potrebbe essere vietato, infatti, a partire dalla prossima settimana, di spostarsi da una regione all’altra. E’ attesa inoltre una nuova stretta sui negozi, vedremo in che modi e tempi. Insomma, i contagi aumentano e il Covid-19 continua a far paura: un nuovo DPCM sembra l’unica soluzione per cercare di arginare la diffusione del Coronavirus nel nostro Paese.
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